Sport e handicap, la sfida si può vincere

Grande impegno di tutti a Folgaria per accogliere, da oggi a giovedì un gruppo di 35 ragazzi affetti dalla sindrome del "Cri du chat", una malattia genetica molto rara, originata, al momento del...



Grande impegno di tutti a Folgaria per accogliere, da oggi a giovedì un gruppo di 35 ragazzi affetti dalla sindrome del "Cri du chat", una malattia genetica molto rara, originata, al momento del concepimento, dalla perdita di un frammento cromosomico che determina gravi ritardi nello sviluppo mentale e del linguaggio.

L’evento è organizzato da Manuela Sfondrini Barbini (nella foto), consigliere e responsabile Regione Lombardia e della Sede di Milano dell’Associazione A.B.C., una ONLUS istituita nel 1995, ed avrà carattere aggregativo, divulgativo, scientifico e sportivo.

Lo scopo è dimostrare ai ragazzi e alle loro famiglie che è possibile praticare sci e snow-board anche se portatori di grave disabilità psicomotoria.

E’ questo il sedicesimo incontro annuale delle famiglie interessate dal problema, provenienti da tutta Italia, che saranno ospitate all’Hotel Vittoria di Folgaria. Per quattro giorni i ragazzi avranno a disposizione i maestri di sci della scuola Scie di Passione, affiancati dagli allievi del corso maestri di sci “Marmolada” organizzato dalla Snowsports Academy San Marino e svolgeranno attività sportiva a Fondo Piccolo. L’attività sportiva unitamente a quella ludica di gruppo sono ritenute importanti nelle terapie riabilitative. Verranno coinvolte le associazioni di volontariato del territorio. Il raduno si fregia di Medaglia del Presidente della Repubblica. Al XVI Raduno, che ha ottenuto il Patrocinio dalla Commissione Europea, del Comune di Folgaria, della provincia di Trento, della Federazione Italiana Sport Invernali e del Comitato Italiano Paralimpico, saranno invitati esponenti del mondo clinico, scientifico e della ricerca genetica.













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