Mori, assemblea in Cantina è il giorno di Mazzurana 

Si vota dopo il commissariamento. Con la rinuncia di Tiziano Mellarini scontata l’elezione per il commercialista. Intanto l’avvocato Bertuol saluta tutti con una lettera rivolta ai soci


MATTEO CASSOL


Mori. Oggi alle 18 all’auditorium di via Scuole è in programma l’assemblea elettiva della Cantina Mori Colli Zugna, momento che precede di qualche giorno la fine del commissariamento. Con la rinuncia alla candidatura da parte di Tiziano Mellarini, è solo uno il nome in gara per la presidenza, quello di Fulvio Mazzurana, commercialista con studio associato a Mori e attualmente membro del collegio sindacale della Cantina sociale di Avio. Le uniche incertezze riguardano la carica di vicepresidente e, in parte, quelle di consigliere. Come vice sono in corsa Nicola Tomasi (membro della squadra di Mazzurana, dato come vicino all’ex vicepresidente Francesco Moscatelli) e Gianfranco Pederzini (figura storica della cantina, già vicepresidente all’epoca della nascita della Mori Colli Zugna), che sarebbe dovuto essere il vice di Mellarini mentre ora sarebbe il vice di Mazzurana (lo sconfitto dei due non sarà nemmeno consigliere). Per la carica di consigliere i giochi sono già fatti per la zona Ala-Rovereto-altro: cinque posti e solo cinque candidati, di cui due con Mazzurana (Daniele Battisti e Mauro Simonini) e tre con Pederzini (Giuliano Dalbosco, Pio Laghi e Nicola Pederzini). Incertezza invece su Mori: sei posti e undici candidati, di cui cinque con Mazzurana (Rino Gazzini, Thommy Gazzini, Silvano Pilati, Giuseppe Rizzi e Francesco Sartori) e sei con Pederzini (Matteo Bellini, Francesco Dall’Alda, Alberto Rizzi, Michele Gelmini, Mauro Sartori e Verena Stimpfl).

Ieri il commissario Roberto Bertuol, incaricato dopo la bufera giudiziaria che ha coinvolto la società cooperativa agricola, ha inviato ai soci una lettera di commiato

La lettera del commissario

«Sono convinto che i tempi siano senz'altro maturi per chiudere questa parentesi nella vita della cooperativa e per la ripresa del suo normale corso, scandito dai ritmi operosi delle attività agricole nei vigneti e dalle conseguenti attività che la Cantina compie. Sono stati mesi molto intensi, durante i quali ho anzitutto avuto necessità di conoscere quest'azienda, moderna, prestigiosa e operosa, ma purtroppo incappata in un incidente di percorso, oggi ormai avviato alle sue fasi conclusive. E proprio allo scopo di superare la crisi nel miglior modo possibile, nel contempo conservando, proteggendo e rilanciando l'immagine della Cantina, ho inteso orientare l’azione della gestione commissariale in una direzione che non trascurasse nessuno dei vari ambiti d'attività dell'azienda, sollecitando il vostro aiuto, che mi avete dato, per la piena ripresa. I risultati non sono mancati e sono ora sotto gli occhi di tutti: spero che essi costituiscano una buona base per consentire al nuovo Consiglio di amministrazione di insediarsi senza perdite di tempo, potendo contare da subito – conclude Bertuol – su un meccanismo ben oliato».













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