La Locanda dal Barba riparte con slancio ed amplia le attività 

La cooperativa sociale. Ripianate le perdite pregresse con una donazione di 100.000 euro da parte della Fondazione Metalsistem. Già da agosto inserimento di altri giovani con disabilità



Villa lagarina. La Locanda dal Barba volta pagina. In pareggio i primi cinque mesi di attività 2019, entro l’anno la cooperativa di Villa Lagarina tornerà in utile. E’ questo il risultato maggiormente tangibile emerso durante l’assemblea dei soci che ha approvato il bilancio 2018, redatto a titolo gratuito dallo studio di consulenza societaria e tributaria Mellarini & Associati di Trento, che ha registrato un pesante passivo. Per il ripianamento delle perdite pregresse 100.000 euro sono stati donati dalla Fondazione Metalsistem presieduta da Antonello Briosi che ha legato il suo impegno ancorandolo a tre parole chiave: etica, lealtà e legalità: «Solo in questo modo – ha osservato – si può fare bene del bene».

L’impegno a titolo gratuito

Il nuovo consiglio di amministrazione, che opera a titolo gratuito, entrato in carica sei mesi fa – il presidente Alessandro Pontara, il vice Osvaldo Dallago e Stefano Petrolini – ha avviato un ambizioso progetto multidisciplinare: offrire un servizio di ristorazione di qualità e insieme promuovere l’inclusione sociale ed economica di soggetti fragili e con disabilità dello spettro autistico. Progetto nel quale hanno creduto soggetti pubblici e privati che stanno rendendo possibile il rilancio di questa struttura unica nel suo genere non solo in Trentino, mettendo a disposizione i propri talenti gratuitamente e volontaristicamente. Gara di solidarietà nella quale non hanno fatto mancare il proprio contributo anche il Comune di Rovereto, la Comunità della Vallagarina, il sindaco del comune di Villa Lagarina Romina Baroni. Ringraziamenti sono andati ai professionisti che a titolo gratuito collaborano per aiutare la cooperativa nell’attività corrente: studio Mellarini, studio avvocato Massimiliano Guidi, studio Giovannelli con Gianni Anichini.

Alla ricerca di nuove strutture

Quello che si prefigura per il futuro è un ancora più intenso lavoro di progettazione finalizzato ad espandere le attività, non solo presso la Locanda, ma anche in altre strutture di cui la cooperativa è attualmente alla ricerca, presso le quali allestire percorsi di alternanza scuola-lavoro (attualmente sono due gli istituti scolastici roveretani con cui sono stati attivati contatti); opportunità di autonomia residenziale a favore di soggetti disabili, formulate nell’ottica del “durante noi-dopo di noi”; laboratori pratici attraverso i quali favorire l’applicazione anche terapeutica di esperienze di motricità manuale fine. Particolare attenzione sarà data all’inserimento di altri giovani con disabilità (8 in lista di attesa), il primo dei quali già nel il prossimo mese di agosto. Ciò avverrà in maniera progressiva e strutturata, mettendo sempre al centro il loro benessere, attraverso l’applicazione di metodologie ben precise, la cui corretta applicazione verrà curata dallo psicologo e psicoterapeuta Raffaele Ettrapini, profondo conoscitore delle problematiche correlate al disturbo dello spettro autistico, ed un’attenta analisi dei bisogni, degli interessi e delle potenzialità di ciascuno. Tutto ciò grazie anche alla collaborazione in essere con i servizi sociali del territorio e con la preziosa supervisione svolta dal Dipartimento di Scienze Cognitive dell’Università di Trento, con sede a Rovereto, diretto dalla professoressa Paola Venuti, responsabile del Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione. Per conoscere e seguire costantemente l’attività della locanda è possibile collegarsi al sito internet https://www.locandadalbarba.it G.R.













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