I Comitati oggi in piazza  per le firme contro l’A31 

La battaglia contro l’autostrada della Valdastico. Intanto il M5S firma un documento contro «i tracciati a caso senza un calcolo costi-benefici». Paccher (Lega): «Grazie Fugatti»


MICHELE STINGHEN


Rovereto. Oggi i comitati sono in piazza a rovereto (largo foibe, tutto il giorno) a raccogliere le firme contro la valdastico. le firme sarebbero già arrivate a quota 700; la petizione chiede un pronunciamento netto e contrario da parte del comune. nel frattempo il m5s lancia un documento d'intenti, che va oltre la semplice contrarietà. contro la valdastico, ma prima ancora contro i tracciati buttati a caso prima di passare dal ministero e da un'analisi costi benefici. è il pensiero che sta alla base del documento d'intenti firmato da tutti i consiglieri provinciali ecomunali del m5s. i pentastellati, richiamandosi anche al programma trasporti del movimento e al contratto di governo, ribadiscono la loro contrarietà "senza se e senza ma" al completamento dell'autostrada. ma cercano anche di mettere ordine alle cose, dopo le ultime dichiarazioni del presidente fugatti. ricordano che il consiglio di stato, dando ragione a besenello, ha annullato la procedura per l'autostrada, chiedendo che le regioni presentino al ministero un tracciato condiviso dell'opera. che ancora non c'è. fino ad allora i cinque stelle invitano "a tralasciare inopportune, spesso parziali e demagogiche dichiarazioni alla stampa, in modo che gli organi ministeriali e locali a ciò deputati possano celermente effettuare le necessarie verifiche di fattibilità ed una seria ed esaustiva analisi costi-benefici, in un dibattito pubblico previsto dal nuovo codice degli appalti". però non chiedono solo questo. invitano il ministro toninelli a revocare la concessione dell'autostrada o a non rinnovarla nel 2026 in mancanza di una gara europea. chiedono poi al governo una revisione della legge obiettivo del 2001 (quella targata berlusconi e al cui interno figurava anche la a31 nord) per "razionalizzare" e prevedere opere "realmente funzionali alle necessità dei cittadini". invitano poi a istituire tavoli di confronto con tutti gli enti per la messa in sicurezza dei territorio e sull'inquinamento, "tralasciando soluzioni “calate dall’alto” ed oramai obsolete da un trentennio quali la valdastico nord". paolo vergnano, consigliere (ex pentastellato) invita la lega a cambiare idea. «dove ti giri trovi un comitato di residenti che non la vuole. a marco, seppur la lega abbia fatto il pieno di voti, la popolazione si è riunita immediatamente per urlare il suo “no”. oltre al fatto che gli innegabili danni idrogeologici che provocherebbe non consentiranno a nessun geologo di avvallare l’opera. di qui l’idea di spostarne l’uscita. inutile. anche a terragnolo, altro feudo leghista, non appena si è ipotizzato il casello autostradale si è aperta una voragine tra gli elettori e il presidente fugatti. un politico capace, come deve essere il presidente della provincia, deve anche poter cambiare idea. se, secondo la sua coalizione, il trentino necessita di un collegamento diretto con vicenza, per diminuire il traffico in valsugana e per tagliare chilometri strada ai tir inquinanti, ascolti i suoi consulenti istituzionali così come i portatori di interesse e le vere necessità dei cittaDini e faccia la sintesi necessaria». loda invece fugatti il consigliere provinciale della lega roberto paccher, della valsugana. «fugatti va ringraziato, la valdastico è un passaggio fondamentale per lo sviluppo del trentino e per il bene della valsugana. rossi sembra ricordarsi della valsugana solo adesso, e stupisce che auspichi la realizzazione di quest’opera, contro la quale si era sempre battuto». M.S.













Scuola & Ricerca

In primo piano