BRENTONICO . È “Le vie di Brentonico, un’enciclopedia a cielo aperto” il tema de “Gli Oracoli del sabato” in programma oggi alle 17 nella biblioteca brenegana. Quinto Canali (assessore comunale alla cultura e all’istruzione) e Giorgio Viesi (responsabile dell’ufficio demografico brentegano) parleranno delle origini e della natura delle intitolazioni, dei loro significati, nonché dell’evoluzione dei criteri politici e culturali di denominazione di vie e piazze pubbliche che si sono susseguiti sull’altopiano. A Brentonico le intestazioni viarie fecero la loro prima comparsa sui registri anagrafici comunali negli anni Trenta del Novecento. Prima le vie non esistevano e i toponimi interni ai centri abitati, alcuni di origine almeno longobarda, venivano utilizzati solo dagli abitanti. All’epoca si fa risalire una quindicina di intitolazioni celebrative del Risorgimento e della vittoria italiana nella Grande guerra (via Mazzini, via Garibaldi, via Cavour, via Umberto I, via Graziani, via 24 Maggio, via 17 Ottobre, via 3 Novembre, via Roma, via Filzi) e poche altre di espressione più locale, formalizzate solo nel 1965. È a partire dagli anni Novanta che l’altopiano ha visto perfezionare l’intitolazione delle sue attuali 131 pubbliche vie e piazze. (m.cass.)