Avio, tutti i candidati sindaco  puntano sul Parco del Baldo 

Il dibattito. I quattro aspiranti a palazzo Libera lo considerano fondamentale per lo sviluppo  del territorio. Le opinioni divergono sul tunnel per il Garda: sì al collegamento sostenibile



Avio. ambiente, turismo e rapporti con le realtà vicine: per i candidati sindaco di avio è fondamentale valorizzare il parco naturale locale del baldo. tantissimi i temi toccati alla casa del vicario nel dibattito di martedì sera fra i quattro candidati marco pilati (patt), marco ghedina, (siamo avio, progetto comune e lista civica marco ghedina), ivano fracchetti, (forza italia, civica buon governo avio, lega salvini trentino ed avio forte) e tullio zampedri, (avio democratica ed avio per tutti). diverse invece le idee dei quattro in merito al progetto per il tunnel avio-malcesine e molti gli spunti presentati sul rapporto con le realtà limitrofe e sulle politiche giovanili. «sul baldo ci vuole un turismo nuovo – ha dichiarato pilati – noi siamo eventualmente per un collegamento avio-malcesine leggero e sostenibile. l'ambiente, e nello specifico il rilancio del baldo per avio, è una nostra priorità, per la quale il rapporto con brentonico e le altre realtà limitrofe è fondamentale, come lo è in tema sicurezza: con ala per esempio abbiamo da anni in comune il servizio di polizia urbana. per i giovani importante facilitare i processi burocratici per le associazioni, oltre che puntare su scuola e parchi pubblici». «il tunnel sarà un'opportunità per la nostra comunità – ha detto invece fracchetti – prima però bisogna chiedere alla popolazione. il baldo ha una potenzialità infinita: da un punto di vista turistico puntiamo a collegare la funivia che da malcesine porta a colma con prà alpesina. il rapporto fra i 4 vicariati è poi fondamentale sul baldo, ma ci sono molti altri punti su cui lavorare, come il miglioramento del presidio ospedaliero di ala e l'offerta d'eventi. importante lavorare assieme anche sui giovani, per puntare su scuola e nuovi luoghi d'aggregazione». «la zona del baldo deve essere integrata con nuovi percorsi mirati – ha spiegato ghedina – in particolare dedicati ai biker, coinvolgendo turisti (locali e non) che vogliono vivere la montagna. parlando di baldo e giovani, poi, stiamo ragionando anche per la creazione di diverse fattorie didattiche. a livello politico puntiamo invece all'istituzione di una consulta giovanile per dare voce alle loro istanze. per finire, il gruppo dei 4 vicariati è un sistema che deve funzionare anche in risposta allo strapotere di rovereto: bisogna lavorare sia per il benessere comunale che inter-comunale». «per quanto riguarda il tunnel ho una risposta secca – ha concluso zampedri – un “no” deciso, non servirebbe a niente e creerebbe solo problemi ambientali. noi vogliamo legare il baldo al fondovalle, magari attraverso una funivia. è importante per questo relazionarci con tutte le realtà limitrofe, a partire dai 4 vicariati, anche in ottica ambientale per combattere l'inquinamento. l'obiettivo è integrare la nostra realtà: puntiamo ad istituire dei locali di “co-housing” tra anziani e giovani per ricreare un senso di comunità».















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