IL CASO

Ala, stalking: aggredisce la ex la sera e cerca di entrare a casa sua al mattino

I carabinieri hanno arrestato un quarantenne: aveva staccato la corrente elettrica dell'appartamento di lei per obbligarla a uscire di casa. Un secondo arresto per atti persecutori è stato compiuto a Lavis.



ALA. Era nella cantina del condominio e aveva staccato la corrente elettrica dell'appartamento della ex convivente, con lo scopo di obbligarla a uscire di casa per riattivarla. È in questa circostanza che i carabinieri di un paese trentino hanno trovato domenica mattina un giovane di 25 anni, di fuori provincia, nel palazzo della ex, 40 anni, del posto.

La sera prima la donna era stata aggredita e non era stata la prima volta, oltre ad avere ricevuto una serie di messaggi e telefonate, che i carabinieri riferiscono «gravemente minatori». Domenica la donna se l'era trovato sul balcone, alzando le tapparelle. Richiuso tutto aveva chiamato i carabinieri, mentre il giovane si scagliava con calci e pugni sulle imposte.

Portato in caserma, ha continuato a chiamare la donna da numero anonimo e a mandarle messaggi «verosimilmente per farla desistere dalla denuncia», spiegano i militari. L'uomo è stato arrestato per atti persecutori e lesioni personali per l'episodio della sera. Stamani l'udienza di convalida.

 

Un altro arresto per stalking, in esecuzione di un provvedimento dell’autorità giudiziaria, è stato compiuto a Lavis. Il provvedimento trae origine da una vicenda di atti persecutori in cui per un consistente lasso temporale una donna è stata oggetto di attenzioni di un uomo. Nella mattinata di ieri i carabinieri di Lavis, a conclusione dell’attività d’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica, hanno notificato l’ordine di esecuzione di misura cautelare.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»