SCUOLA MATERNA

Vaccinazioni, l'Azienda sanitaria "chiama" i ritardatari

Lunedì iniza l'anno scolastico delle materne: 500 i bambini "non conformi". Digiuno contro la «discriminazione» dell'associazione “vaccinare informati”. 



TRENTO. Nonostante il decreto "Milleproroghe" sia presto destinato all'approvazione anche alla Camera, il Trentino tiene duro sul fronte vaccini. Saranno così 500 i bambini, per l'attuale legge "non conformi", a dover restare fuori dalle scuole materne a partire da lunedì. 

L'azienda sanitaria e la Provincia fanno sapere che in qualsiasi momento i genitori possono far vaccinare i propri figli, con la possibilità quindi (subito dopo la ripresa del percorso vaccinale) di riprendere anche la frequenza scolastica: «In questo caso si considera assolto l’obbligo vaccinale, anche se il percorso dovrà proseguire poi in seguito» spiega Marino Migazzi, dirigente dell’Azienda sanitaria.

Intanto monta la protesta dell'associazione “vaccinare informati”, e, in vista della partenza dell’anno scolastico, è stato organizzato un giorno di digiuno "a staffetta". «A rimetterci di più saranno i bambini parzialmente vaccinati con reazione avversa anche grave da vaccino, ma senza esonero» si legge in un comunicato. «Questi bambini invisibili e con storie di tanta sofferenza alle spalle sono in tutto il Trentino. Hanno un nome e un volto e ci auguriamo che almeno loro possano suscitare solidarietà e rompere il silenzio. Continueremo a digiunare fino a quando la società civile e politica non troverà il modo per superare questa gravissima discriminazione. Per chi volesse aderire al digiuno invitiamo a contattare la segreteria dell'associazione all'indirizzo mail segreteria@vaccinareinformati.org»













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