sanità

Vaccinazioni dei bambini in calo: il Trentino sotto i target consigliati

I dati della Fondazione Gimbe: anti-rotavirus al 78,7% e anti-meningococcica B all' 81,9%, quando la soglia raccomandata è del 95%. Più preoccupante la situazione in Alto Adige: calo del 24%



TRENTO. A causa della pandemia Covid, le coperture per le vaccinazioni in età pediatrica in Trentino e in Alto Adige sono scese tutte sotto il target raccomandato, sia per quanto riguarda quelle obbligatorie, sia per quelle raccomandate.

In provincia di Bolzano, in particolare, si registrano cali significativi, con scostamenti dai target fino al 24% per quanto riguarda le vaccinazioni obbligatorie e fino al 45% per quelle raccomandate.

Il dato emerge dal report realizzato dalla Fondazione Gimbe in riferimento agli anni 2019, 2020 e 2021. L'analisi ha preso in considerazione le dieci vaccinazioni obbligatorie - sei incluse nel vaccino esavalente (anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-pertosse, anti-epatite virale B, anti-Haemophilus influenzae tipo b), tre nel vaccino trivalente (anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite) e l'anti-varicella - e le quattro vaccinazioni raccomandate, a offerta attiva e gratuita (anti-meningococcica B, anti-meningococcica C, anti-pneumococcica, anti-rotavirus).

Per tutte, il target raccomandato è pari o superiore al 95%

In Trentino, l'antipoliomielitica è scesa al 94,8%, l'antimorbillo al 94,4%, l'antivaricella al 93,3%, mentre l'anti-pneumococcica al 92,1%, l'anti-rotavirus al 78,7% e l'anti-meningococcica B all' 81,9%. 

In Alto Adige, nel 2021, l'antipoliomielitica è scesa al 75,6%, l'antimorbillo al 71%, l'antivaricella al 71,2%, mentre l'anti-pneumococcica al 71,7%, l'anti-rotavirus al 39,7% e l'anti-meningococcica B al 49,9%.













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