Ztl, il centro storico è una giungla

Mattina tra furgoni e auto: zona pedonale presa d'assalto per scaricare la merce


Jacopo Tomasi


TRENTO. Altro che traffico limitato. Passeggiare nella «Ztl» tra le 8.30 e le 10 del mattino significa districarsi tra i furgoni che devono consegnare la merce ai negozi del centro storico. Una giungla tra gas di scarico, mezzi della nettezza urbana e auto private nella quale i pedoni sono costretti ad aggirarsi stando sull'attenti. Piazza Lodron alle 8.30 è già assediata da quattro furgoni che scaricano bancali di merce da consegnare allo Sportler e al bar che ha da poco cambiato gestione. Via Oss Mazzurana, via Mazzini, via Oriola, via San Pietro, via Manci e via Belenzani sono le zone più trafficate tra le 8 e le 10.

Tutto in regola, per carità. L'attività di carico e scarico, infatti, è consentita tra le 7 e le 10. Questo, però, rende invivibile la zona a traffico limitato nelle prime ore del mattino. Tenendo presente che anche nelle altre ore della giornata possono aggirarsi in centro storico molte auto dotate di permesso: oltre 6.000 sono quelli rilasciati nell'ultimo anno tra permessi stabili e temporanei per brevi ingressi. In tanti chiedono a gran voce un giro di vite sui permessi, ma per liberare davvero il centro dalle auto e lasciarlo ai pedoni sarebbe necessario limitare l'accesso ai furgoni nelle prime ore del giorno.

Certo, i negozi vanno riforniti e per questo potrebbe essere rispolverata l'idea che era stata lanciata qualche anno fa: realizzare una zona di "scambio" fuori dal centro dove i furgoni consegnano la merce a mezzi ecologici che hanno il compito di rifornire i punti vendita. Questo permetterebbe di ridurre non solo le emissioni, ma anche il traffico in Ztl, facendo rifiatare pedoni e ciclisti.













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