Volley: l'Itas vince a Maceratae conquista un'altra finale scudetto

Conquistato dopo una battaglia punto a punto il biglietto per la finalissima di Bologna. Ma prima c'è da riconfermarsi sul trono d'Europa in Polonia



MACERATA. Epica impresa dell’Itas: è in finale scudetto per la terza volta consecutiva. Il biglietto per Bologna (V-Day il 9 maggio) lo ha staccato al termine di una partita lunga, 2 ore e mezza, giocata spesso sul filo del baratro. Morale: battuta Macerata 3 a 2 e oggi stesso partenza per la Polonia dove l’attende la final four di Champions. Un risultato tutt’altro che scontato, anzi a lungo in bilico, che vedeva gli uomini di Stoytchev traballare pericolosamente in più di un passaggo. Una condizione fisica non più speciale, Juantorena veniva colto dai crampi, era però bilanciata da un carattere che contraddistingue i grandi campioni.
 La Diatec approcciava il primo set con un atteggiamento diverso da quello, alla camomilla, messo in campo domenica a Trento. Juantorena e Kaziyski, con un ottimo Sala, hanno dato brio ai compagni. Finale per coronarie salde, tutto a braccetto sino ad un 28-26 che premiava la formazione di Stoytchev: uno a zero.
 Inizio lanciato da parte dei nostri anche nel secondo set, in vantaggio 8-5 pur con qualche fallo di troppo in un’ Itas efficace, anche se non precisissima. 
 I campioni del mondo si sono portati sul 21-16 con Matteo Martino molto lucido nelle file del Macerata. Fatta? Macchè, poi si spegneva la luce: due errori banali (troppa foga?) nelle ultime battute delicatissime del match avvicinavano la Lube al 22-23. Inevitabile il 24 pari. E qui spuntavano cattivi pensieri nelle file dei trentini. Tira e molla al cardiopalmo e Omrcen strappava il set sul 29-27. Uno a uno, tutto da rifare.
 Il terzo tempo era un massacro: vedeva la Lube rinfrancata portarsi sull’8 a 5. Ma il peggio era in arrivo: con l’Itas che si lasciava scivolare su un pendio che portava Macerata addirittura dieci punti avanti, sul 16-6. Stoytchev inseriva Gallosti, Frdrizzi e Sokolov per provare a cambiare qualcosa. Ma il finale di set era 25 a 17.
 La crisi sembrava segnare anche il quarto set: con Macerata a prendere il largo sull’8 a 2. Ma Stoytchev al time out spronava i suoi. Sussulto d’orgoglio e 12-14 per i padroni di casa, riavvicinati dalla Diatec. Avanti 20 a 17. Ed un capolavoro di Kaziynski con un filotto in battuta portava i suoi al 23 pari. L’Itas chiudeva in strepitosa rimonta: 25 a 23. Tutto in apnea il tie-break: con l’Itas che faceva il miracolo. Vittoria scacciacrisi, forze in calo ma morale alle stelle. Basterà per la Champions? Di certo c’è poco tempo per riposare, ma oramai a questo punto della stagione tutti si affidano all’esperienza e alla classe. Doti che non mancano, anzi, all’Itas Diatec. La mission non è più impossible:, sui due fronti













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