Villa Igea, ricoveri brevi con la nuova Day Surgery

Presentato il nuovo Centro multidisciplinare, previste 7 mila operazioni l’anno Il direttore Zeni: meno disagio per i pazienti. Il via alla struttura il 7 gennaio


di Maddalena Di Tolla


TRENTO. Circa settemila operazioni all'anno previste, 4 nuovi anestesisti, 23 infermieri e 11 Oss assunti per il progetto, tre sale operatorie e 12 ambulatori nuovi di zecca, 19 posti letto e 12 poltrone per interventi di oculistica anch'essi nuovi: sono alcuni numeri del nuovo Centro multidisciplinare di Day Surgery allestito a Villa Igea, struttura che ha subito importanti lavori di adeguamento alle norme di sicurezza e agli apparati di servizio nonché una riorganizzazione degli spazi, su un'estensione di circa 3.000 mq di superficie. Ieri mattina ha avuto luogo la presentazione alla stampa, in presenza di un soddisfatto assessore Ugo Rossi, del direttore del Centro Roberto Zeni e di quello dell'Ospedale Santa Chiara Gratteri. Era presente, seduto al tavolo dei relatori fra l'assessore e i dirigenti dell'Azienda Sanitaria quasi come fosse un rappresentante istituzionale, anche l'arcivescovo monsignor Luigi Bressan, che ha benedetto le sale operatorie. I lavori, avviati nell'ottobre del 2010, sono stati ultimati secondo i tempi programmati, se ne è felicitato il direttore generale dell'Azienda Sanitaria Luciano Flor. Il costo complessivo è di 5,5 milioni di euro, che comprendono oneri fiscali e spese tecniche. Per l'attivazione della struttura è stato inoltre necessario prevedere l'acquisto di nuovi arredi e attrezzature sanitarie, per un totale di altri 1.700.000 euro. Le aree di intervento saranno sia per operazioni che per alcune attività ambulatoriali, nei settori ginecologia, urologia, ortopedia, dermatologia e oculistica. I primi quattro interventi sono stati effettuati in questi giorni, l'attività vera e propria però avrà inizio dal 7 gennaio, per andare a regime in primavera. «Grazie a questo nuovo reparto e alla nuova organizzazione di cui ci siamo dotati – spiega il direttore Roberto Zeni – potremo sgravare il S.Chiara di molte operazioni più semplici. Il nostro obiettivo è operare il maggior numero di persone possibile che siano poi nella condizione di tornare a casa propria, in base ad alcuni parametri di sicurezza rispetto al quadro clinico del paziente e rispetto all'assistenza che potrà avere a casa». Il direttore ha ricordato come sia più impegnativo in termini organizzativi predisporre un Day Surgery rispetto alla degenza di due o tre giorni. «Così però potremo offrire ai pazienti meno disagio». Ad esempio, a proposito di assistenza innovativa, è prevista la figura di un Infermiere denominato “Case Manager”. In pratica il paziente accederà a Villa Igea con un pre-ricovero, durante il quale si effettuano esami e visite mediche. L’intervento sarà poi effettuato entro 15 giorni. Al ritorno a casa del paziente è previsto un follow-up finalizzato alla valutazione post operatoria e al controllo del dolore.

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