Villa Bianca, né bancomat né carte di credito

La critica di un paziente: «La moneta elettronica è accettata in tutto il mondo In casa di cura vogliono solo contanti, sono indietro di cinquant’ anni»



TRENTO. Né bancomat, né carte di credito, e nemmeno bonifici bancari: l’unica maniera di pagare una prestazione medica a Villa Bianca è cash, in contanti. Anche se pare una pratica fuori tempo massimo (ormai anche i dentisti si sono adeguati) e persino in barba alle richieste del mercato e degli utenti. Uno di loro però non ha digerito il trattamento e ce lo ha raccontato, non senza una vena umoristica. «Il 22 novembre scorso - racconta l’architetto Giorgio Briani - mi sono recato a Villa Bianca per una vista medica a pagamento.Tutto bene fino al momento del pagamento, appunto. Non avevo con me contanti sufficienti, così ho estratto senza problemi le mie due carte di credito lasciando all'addetta allo sportello la scelta di quella preferita. Qui ebbi la prima sorpresa: Villa Bianca non accetta pagamenti con carta di credito. La cosa mi lasciò perplesso, ormai con questo sistema si compra di tutto, dai cd online al pesce al supermercato. Si pagano prestazioni in tutti gli ospedali, si pagano architetti ed idraulici, alberghi in Italia ed all'estero. L'impiegata evidentemente abituata a questi contrattempi, fu comunque molto sollecita e mi indicò una banca ad un centinaio di metri, in cui avrei potuto procurarmi il contante necessario. Avendo altri impegni di lavoro mi accinsi abbastanza irritato a perdere ulteriore tempo in operazioni inutili e ritornai dopo circa 20 minuti allo sportello per pagare. Nel frattempo si era formata una discreta fila e decisi quindi di andarmene, tanto, così pensavo, avrei pagato all'arrivo della fattura con semplice bonifico bancario. Ma con Villa Bianca non tutto è così semplice. Appena rientrato a casa fui subito chiamato da un'allarmata segretaria di Villa Bianca. Naturalmente assicurai che era senz'altro mia intenzione saldare quanto dovuto e richiesi il codice Iban, che consente di fare comodamente bonifici bancari, anche via computer. Villa Bianca non accetta nemmeno pagamenti via bonifico, vuole contanti subito e niente altro. A questo punto comunicai che essendo impossibilitato a pagare, lo avrei fatto in occasione di una mia prossima visita in un futuro imprecisato e riattaccai. Ma Villa Bianca non demorde e poco dopo arrivava un'altra telefonata in cui mi si comunicava che "si era trovata la soluzione al problema". Avrei dovuto andare alla posta, fare la fila, compilare un assegno ed inviarlo con raccomandata all'ufficio contabilità di Villa Bianca. Figuriamoci se spreco un'ora per un'operazione che mi richiederebbe 3/4 minuti». A tutt’oggi, Briani non ha ricevuto alcuna fattura. E si spinge in alcune considerazioni: «Questa casa di cura è rimasta ferma a 50 anni fa. A loro non importa il tempo che i loro pazienti sprecano per adeguarsi a metodi di pagamento obsoleti, o se portatori di handicap che hanno difficoltà a muoversi devono restare in fila per pagare o devono farsi la strada da e per una banca vicina per procurarsi cartamoneta. Sono contenti solo quando il cassettino si riempie di banconote fruscianti».













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