Via Lungo Avisio rischia l’isolamento

Lavis, con l’interramento della ferrovia la giunta pensa un’altra variante: prolungare via Zippel per arrivare sulla nazionale


di Daniele Erler


LAVIS. Un nuovo collegamento fra via Lungo Avisio e la Nazionale? Potrebbe passare dal prolungamento di via Zippel. L'amministrazione ci sta pensando, nel caso la Provincia dovesse confermare l'ipotesi, avanzata negli scorsi mesi, di chiudere l'attuale ingresso, eliminando per questioni di sicurezza l'attuale passaggio a livello.

Il rischio è che via Lungo Avisio possa rimanere praticamente isolata, o quanto meno che chi lì vive debba modificare le proprie abitudini, potendo uscire solo verso la zona industriale, e non più sulla statale. Ma una soluzione ci potrebbe essere. L'idea della giunta è come detto di prolungare via Zippel, quel tratto di strada dove si trova uno degli ingressi della cantina, e che appunto corre parallela a quei binari della Trento-Malè che saranno, prima o poi, interrati. Da un lato, alla via si accede proprio dalla Nazionale, e in particolare, quando saranno fatti i lavori, qui s'immetterà uno dei bracci della nuova rotatoria. Dall'altro lato, invece, verso sud, attualmente la via s'interrompe, è un vicolo cieco che si ferma sulla proprietà di un privato. Proprio da lì l'amministrazione vorrebbe passare, per prolungare via Zippel ed arrivare alla vicina via Lungo Avisio: un modo appunto per preservare, dopo i lavori, uno sbocco sulla Nazionale anche per quest'ultima strada.

L'occasione si presenterebbe con una nuova variante ad hoc al piano regolatore, che sarà portata in consiglio, per rispondere alle esigenze proprio di quel privato, che aveva presentato un'osservazione tecnica alla recente adozione. Senza entrare nel merito puntuale dell'aspetto urbanistico della vicenda, così come sarà discussa in consiglio, l'idea è insomma di approfittare dell'occasione, per riuscire anche ad aggirare l'ostacolo dell'eventuale chiusura del passaggio a livello. Permettendo, così, agli abitanti di via Lungo Avisio di passare attraverso via Zippel, e arrivare sulla nuova rotatoria e la Nazionale. In questo modo, la Provincia riuscirebbe a chiudere anche il passaggio a livello di via Lungo Avisio, l'unico che a Lavis non sarebbe altrimenti eliminato dall'interramento della Trento-Malè. Intanto, però, questi lavori non sono ancora partiti; c'è la sospensiva dopo il ricorso al Tar del negozio Baratto. Anche la procedura, che un mese fa aveva dato inizio agli espropri, sembra debba essere revocata, almeno secondo le indicazioni che dalla Provincia sono arrivate, con una lettera recapitata in comune a Lavis giovedì mattina.

«La preoccupazione – dice il vicesindaco Franch – è che vi siano ulteriori rallentamenti, e che questo progetto venga congelato». In altre parole, uno dei progetti più attesi a Lavis potrebbe slittare ancora, o almeno questo è il timore dell'amministrazione.

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