Trento

Via libera al reddito di garanzia per lavoratori disoccupati

Siglato l'accordo tra Provincia e Inps: stanziati 7 milioni per il 2014 e altri 7 per il 2015



TRENTO. Decolla la delega sugli ammortizzatori sociali, contenuta nell'Accordo di Milano siglato nel 2009 fra Provincia e Governo. Il via libera di oggi, da parte della Giunta provinciale, su proposta del vicepresidente e assessore allo sviluppo economico e lavoro Alessandro Olivi, allo schema di convenzione fra la Provincia e l'Inps, apre la strada all'erogazione ai lavoratori disoccupati del "reddito di attivazione", una indennità provinciale a sostegno dei lavoratori disoccupati.

La convenzione prevede che l'Inps eroghi ai lavoratori interessati, per conto della Provincia, i trattamenti di disoccupazione aggiuntivi previsti dalla normativa provinciale. L'entità del reddito di attivazione è pari all’indennità giornaliera di Aspi o mini-Aspi percepita nell’ultimo mese. "In questo momento di crisi - sottolinea il vicepresidente Olivi - è importante per noi poter offrire un sostegno ulteriore ai lavoratori trentini, che consenta di coprire un periodo di inattività più lungo. E' una misura, questa, che va letta assieme a tutte le altre, che rafforza il nostro sistema di ammortizzatori sociali senza perdere di vista quello che rimane l'obiettivo principale, la creazione di nuovo lavoro".

Beneficiari del reddito di garanzia sono i lavoratori disoccupati dai 55 anni in su che hanno terminato il periodo massimo di tutela previsto dall'Aspi, sono in uno stato di disoccupazione, sono iscritti ad un Centro per l'impiego trentino e hanno sottoscritto il Patto di servizio e il Piano di azione individuale, e quelli di età inferiore ai 50 anni, a loro volta non più coperti dall'Aspi e mini-Aspi, anch'essi già inseriti nei percorsi provinciali per il reimpiego.













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