TRENTO. Si era pensato ad un malessere generale causato dal consumo di generi avariato o ad un contagio virale ma a mettere ko 26 ragazzini di Vicenza, in vacanza in val di Fassa, nel Trentino, è stata la scelta di un giovane animatore di svuotare un lassativo nel pentolone del thè mattutino per evitare una gita in montagna. Così uno alla volta i bambini hanno iniziato a sentirsi male subito dopo colazione, con nausea e attacchi di diarrea.

Per far fronte a quella che sembrava sempre più un'emergenza è stato chiamato anche un medico, il quale ha ordinato l'assunzione di farmaci a ragazzini più disidratati per fermare le scariche. Inizialmente il malore era parso inspiegabile.

La verità è emersa nel giro di qualche ora. Nel pentolone era stata versata un'abbondante dose di lassativo. Autore del gesto un giovane animatore che si era recato al camposcuola in montagna come accompagnatore per far giocare i più piccoli e voleva far annullare una passeggiata in montagna che era stata organizzata per quella mattina. La comitiva, di Vicenza, era in vacanza nella zona di Canazei per uno di quei campeggi estivi organizzati da un gruppo con tanto di coordinatori adulti, giovani animatori e mamme cuoche al seguito.