Vento a 100 chilometri all’ora: tetti scoperchiati e tegole volanti 

Quasi duecento interventi dei vigili del fuoco in tutta la Provincia. A Trento le raffiche hanno strappato parte della copertura dell’Arcivescovile. Pericolanti anche molti cartelloni e insegne pubblicitarie



TRENTO. Raffiche fino a cento chilometro orari, tegole e scuri letteralmente strappati via dal vento che ha infuriato per tutta la giornata, quasi 200 interventi dei vigili del fuoco in tutta la Provincia e 50 solo a Trento. In città le raffiche hanno raggiunto i 60/70 chilometri orari, ma già in collina si saliva a 90 chilometri all’ora. Le raffiche si sono sentite in tutto il fondovalle e soprattutto lungo l’asta dell’Adige, dalla Vallagarina fino a Trento. Vento ad alta velocità anche nella zona di Folgaria e Lavarone.

I danni, per fortuna, sono stati limitati e non ci sono state grosse conseguenze per le persone e, in fin dei conti, neanche per le cose, a differenza di quanto avvenne sei anni fa in centro a Trento con alberi di alto fusto caduti su case e automobili parcheggiate in strada. Ieri il danno maggiore è stato lo scoperchiamento di un edificio nel centro storico di Calliano. A Trento, invece, il vento ha strappato parecchie tegole dell’edificio dell’Arcivescovile, dalla parte di via Giusti. Per fortuna le tegole non hanno colpito nessuno. Ma sono volati via anche molti scuri di finestre dei palazzi del centro. I vigili del fuoco sono dovuti intervenire anche per mettere in sicurezza molte insegne e cartelloni pubblicitari. In via Brennero, all’altezza dell’edificio che ospita Eurobrico e Cisalfa, i vigili hanno dovuto smontare l’insegna pubblicitaria che si trova su una colonna esposta alle raffiche. Le raffiche hanno anche reso pericolante il segnale dell’attraversamento pedonale tra via Giusti e via Perini. In via Giovanelli le raffiche hanno scaraventato a terra una casetta giocatolo di plastica che è finita in mezzo alla strada senza colpire, per fortuna nessuno. Così le conseguenze maggiori sono le lacrime di un piccolo che ha perso il suo gioco.

Altre tegole sono volate in via Perini, ma non hanno colpito nessuno neanche in questo caso. Alle Albere, invece, il vento ha letteralmente piegato un’intera fila di alberelli, facendoli cadere a terra, ma senza sradicarli.

Ma non solo vento, ci sono state anche nuove nevicate: gli spessori di neve fresca, oltre i 1500 metri di quota, variano dai 15 ai 20 centimetri circa, mentre alle quote inferiori le precipitazioni hanno assunto carattere nevoso solo al termine della perturbazione con pochi centimetri di neve.

Le condizioni di vento forte si protrarranno fino a stasera, anche se probabilmente con intensità leggermente inferiori a quelle della scorsa notte. I fenomeni si attenueranno a partire dalla mattinata di domani per esaurirsi nella giornata di mercoledì.

Sul fronte delle nevicate: ovunque la neve ha subito un forte trasporto da parte del vento, che ha determinato una disomogenea distribuzione al suolo; a tutte le quote versanti sottovento innevati si alternano a zone completamente erose. Per quanto riguarda il pericolo valanghe, la situazione è delicata in alta quota, specie sui ghiacciai.













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