Ustioni al volto, grave a Verona

L’incidente nel laboratorio di ceramiche «I vari complementi» di Calliano, ferito il titolare



CALLIANO. Ha imbracciato il disco flessibile per aprire una latta di diluente vuota, non pensando che le esalazioni del liquido avevano satirato il bidone: alle prime scintille, provocate dall'attrito con la lamiera, il contenitore è esploso in faccia a Ivan Righi, 41 anni, titolare del laboratorio di ceramica "I vari complementi", in via Pasquali 19 a Calliano. Il ceramista ha riportato bruciature di secondo e terzo grado al volto e al collo. E' ricoverato a Verona, al Centro grandi ustionati. I medici gli hanno assegnato una prognosi di 30 giorni. Salvi, per fortuna, gli occhi.

L'infortunio è accaduto ieri mattina poco dopo le 9, nella bottega dell'artigiano. Forse il ceramista intendeva riutilizzare il vecchio bidone del diluente per nuovi propositi, ma non v'è certezza. Ciò che invece pare acclarato è che Righi, originario di Arco, stava tagliando la lamiera con un disco flessibile. Probabile che non si fosse preoccupato più di tanto, considerando che il bidone era vuoto. Ma aveva trascurato il fatto che il liquido infiammabile si era gassificato, espandendosi e saturando il bidone. Così, al primo contatto con una scintilla, il gas ha fatto esplodere la latta e Righi è stato investito da una furiosa fiammata, che gli ha provocato ustioni di secondo e terzo grado al volto e al collo. Per fortuna, prima di accingersi al lavoro, il ceramista aveva indossato un paio di occhiali protettivi: una precauzione che gli ha salvato la vista. Righi, dal pronto soccorso di Rovereto, è stato trasferito nel pomeriggio al Centro grandi ustionati di Verona.













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