Università, tasso di occupazione al 46%

I risultati del rapporto di Almalaurea per l’ateneo trentino: numeri migliori rispetto alla media nazionale



TRENTO. Il tasso di occupazione dei neolaureati triennali di Trento è pari al 46%, un valore superiore alla media nazionale (44%). Lo rivela il rapporto Almalaurea 2013. L’indagine ha coinvolto, con tassi di risposta tra l’86 e il 90%, 1.408 laureati triennali e 914 laureati specialistici biennali usciti dall’ateneo di Trento nel 2011 e intervistati dopo un anno. Tra gli occupati triennali, il 27% è dedito esclusivamente al lavoro, mentre il 19% coniuga la laurea specialistica con il lavoro. Chi continua gli studi con la laurea specialistica è il 63%: il 44% è impegnato esclusivamente nella laurea specialistica. Il 7%, non lavorando e non essendo iscritto alla laurea specialistica, si dichiara alla ricerca di lavoro.

Il lavoro stabile - contratti a tempo indeterminato e lavoro autonomo (lavoratori in proprio, imprenditori) - coinvolge, a un anno dalla laurea, 25,5 laureati occupati su cento di primo livello di Trento (la media nazionale è il 34%). Gli occupati che non hanno un lavoro stabile rappresentano il 74% (prevalentemente con contratto a tempo determinato; il 7% lavora senza contratto). Il guadagno, calcolato su chi lavora solamente, è in media di 1.104 euro mensili netti. A livello nazionale è di 1.040 euro. A un anno dalla conclusione degli studi, risulta occupato il 67% dei laureati specialistici (media nazionale 59%). Il 17% dei laureati continua la formazione (a livello nazionale è il 13%). Chi cerca lavoro è il 16,5% dei laureati specialistici di Trento, contro il 29% del totale laureati specialistici.

A un anno dalla laurea, il lavoro è stabile per 29 laureati occupati su cento di Trento, meno della media nazionale (34%). La precarietà riguarda il 71% del collettivo (prevalgono i contratti a tempo determinato). Il guadagno è superiore alla media nazionale: 1.184 euro mensili netti, contro i 1.059 del complesso dei laureati specialistici.













Scuola & Ricerca

In primo piano