la novità

Una tessera mensa hi-tech anche per i bimbi dell’asilo

Trento aderisce a un progetto pilota promosso dal Consorzio dei Comuni. L’utenza avrà una ricarica con un estratto conto consultabile online



TRENTO. Arriva un sistema per la gestione informatizzata della refezione scolastica nelle scuole materne del Comune di Trento. Una sorta di badge (o “biscotto” in gergo) anche per i piccoli alunni degli asili.

Il Servizio sistema informativo di Palazzo Thun ha deciso di affidare a trattativa privata l'attivazione e configurazione iniziale della piattaforma software per la realizzazione del nuovo sistema, un progetto pilota di cui si è fatto promotore il Consorzio dei Comuni Trentini.

Il sistema- spiega la determinazione relativa, a firma del direttore generale Chiara Morandini - consiste nella messa a disposizione di una piattaforma software con la possibilità, per l'amministrazione, di optare per le diverse modalità di incasso (ad esempio, ricariche tramite il settore bancario, addebito diretto in conto, home banking, bonifico bancario). Gli introiti verranno contabilizzati, dall'amministrazione, in anticipo rispetto all'erogazione del servizio «con conseguente riduzione dei tempi per le procedure di sollecito ed ingiunzioni di pagamento».

La soluzione software proposta comprende: «la registrazione informatica delle presenze finalizzata al consumo pasto, direttamente presso la struttura di refezione scolastica, con l'immediato addebito dell'importo sulla rispettiva ricarica con eventuale messaggistica all'utente nel caso di incapienza; la possibilità per l'utente di consultare on-line l'estratto conto della propria ricarica; «la gestione informatica dei solleciti ed ingiunzioni, il calcolo del debito, degli interessi e degli oneri annessi e, per la riscossione coattiva, la creazione del flusso da inviare ai soggetti che riscuotono».

Attualmente la gestione della riscossione delle spettanze riguardanti la refezione scolastica delle scuole materne presenti nel territorio comunale avviene tramite Mav (mediante avviso); la riscossione dei solleciti e delle ingiunzioni viene invece effettuata da personale del Servizio Servizi all'infanzia, istruzione e sport.

Si tratta quindi di un cambio di prospettiva, che dovrebbe comportare - secondo l’intento dell’amministrazione - vantaggi per il Comune e, allo stesso tempo, per gli utenti.

Per l’attivazione e la configurazione iniziale del sistema, il Comune ha deciso di impegnare la spesa di 7.930 euro.(l.m.)

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