la proposta della diocesi ai giovani 

Un «Capodanno capovolto» nelle case di accoglienza

TRENTO. “Capodanno Capovolto. Dai all’ultimo un nuovo volto”. Si rinnova l’invito della Diocesi di Trento a giovani dai 18 ai 35 anni per un veglione di san Silvestro decisamente alternativo, a...



TRENTO. “Capodanno Capovolto. Dai all’ultimo un nuovo volto”. Si rinnova l’invito della Diocesi di Trento a giovani dai 18 ai 35 anni per un veglione di san Silvestro decisamente alternativo, a contatto con gli “ultimi” nelle strutture di prima accoglienza e di risposta al disagio operanti a Trento. In particolare: Sentiero, Bonomelli, Casa Briamasco, Casa Lamar, Casa P. Angelo, La Rete, Unità di Strada.

Il 31 dicembre, prima di vivere il passaggio al nuovo anno accanto ad ospiti, operatori e altri volontari, i giovani (coordinati da Caritas, Fondazione Comunità Solidale, Pastorale Giovanile e Universitaria) si ritroveranno nel Seminario diocesano di Corso Tre Novembre a Trento. Faranno conoscenza reciproca e vivranno un momento di preparazione comune, in vista poi della divisione in gruppi e dell’uscita serale “sul campo”.

Terminata l’esperienza nelle varie strutture, faranno ritorno in Seminario a notte inoltrata per un breve momento di condivisione finale e di bilancio del loro Capodanno, osservato e soprattutto vissuto da una prospettiva rovesciata.

“Non sono richieste particolari capacità o esperienze – spiegano gli organizzatori – ma solo poche ore del proprio tempo e la disponibilità ad ascoltare, fare due chiacchiere o un gioco di società per stare semplicemente bene insieme”. Le iscrizioni scadono il prossimo 18 dicembre. Info al numero 0461/891350 o f.laserra@diocesitn.it.















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