Un asilo nuovo alle Canossiane

Scongiurato il rischio chiusura. Progetto da 1,5 milioni con criteri di bioedilizia


di Luca Marognoli


TRENTO. Pericolo scongiurato: l’asilo delle Canossiane non chiuderà, anzi tra un anno i bambini si trasferiranno in uno stabile nuovo, più luminoso e spazioso. La buona notizia è arrivata ieri dal direttivo, guidato dall’ex presidente della Provincia Carlo Andreotti. «Siamo appena stati informati della delibera con cui la giunta, il 27 dicembre, ha riconosciuto il nostro buon diritto a subentrare nella posizione delle suore», afferma. Il direttivo attendeva da tempo questo momento: «Nel frattempo abbiamo dovuto chiedere il riconoscimento della personalità giuridica, mentre le suore ci hanno girato la titolarità del diritto di superficie per realizzare la nuova scuola. A quel punto abbiamo fatto la domanda alla Provincia di girare a sua volta a noi l'incartamento relativo alle domande di concessione dei contributi previsti dalla legge provinciale. Ora le Canossiane hanno garantito la continuità della scuola e noi abbiamo incaricato i progettisti e preso i contatti con la Sovrintendenza beni architettonici. La situazione, insomma, si è completamente sbloccata e marciamo verso la realizzazione del nuovo edificio, mentre intanto l’attuale materna va avanti con la piena soddisfazione di tutti».

La settimana prossima si apriranno le iscrizioni per l’anno scolastico successivo: tre le classi per un totale di 75 posti. Proprio ieri c'è stata l'iniziativa “Scuola aperta” con una notevole affluenza. Secondo le previsioni, per l’anno 2014-2015 ci sarà anche il nuovo istituto. «Con tutta probabilità - precisa Andreotti - ci orienteremo su costruzioni moderne in legno, realizzabili in 6-8 mesi dal rilascio della concessione edilizia. La quale speriamo arrivi entro l'anno». E’ stato necessario richiedere una nuova licenza, perché la precedente era intanto scaduta: «Il nuovo edificio sarà parzialmente staccato dal muraglione per garantire presa di luce e aria con nuovi criteri di risparmio energetico. Si farà una scuola moderna, razionale e in linea con le novità maturate in questo anni». Ci saranno tre aule didattiche, cucina e refettorio propri, la “sala sonno” e una sala pluriuso. Ampi spazi verdi saranno ricavati all'interno del vasto complesso delle Canossiane.

Il progetto reca la firma dello Studio Campetti di Arco: il costo sarà di 1,5 milioni, coperti per il 75% dalla Provincia. «Per la parte rimanente cercheremo sponsor e faremo iniziativa varie», dice Andreotti, che ha un solido legame personale con le Canossiane: «Ho avuto sei nipoti alunni lì», ricorda. «Io stesso ho fatto la materna a Moena che era delle Canossiane e mia mamma ha studiato a Trento dalle professionali delle suore».

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