«Tripadvisor, in vendita i giudizi falsi»

Gli albergatori: «In rete agenzie si offrono di scrivere recensioni a pagamento». Ma un nuovo portale non convince


di Sandra Mattei


TRENTO. Se i rappresentanti di categoria degli alberatori, da Gianni Bort per l’Unat a Luca Libardi per l’Asat, non vedono di buon occhio TripAdvisor, il portale su cui chiunque può scrivere recensioni su alberghi e ristoranti e meditano di realizzarne uno dove sia obbligatorio avere un proprio account, non sono così critici i diretti interessati: gli albergatori stessi. Un giro di commenti raccolti, dà un’idea di come gli albergatori considerino la rete, e TRipAdvisor in particolare, un mezzo importante per veicolare la pubblicità delle loro strutture, anche se non negano che i rischi ci sono.

Tutti, infatti, confermano che sono stati contattati o hanno ricevuto mail di agenzie che proponevano loro di acquistare recensioni fasulle, per aumentare il punteggio. «Certo - afferma Nicola Sicher, del Pineta Nature Wellness di Coredo - la rete è un mezzo libero e su TripAdvisor non si ha il controllo di chi scrive perché sincero e chi lo fa per danneggiarti. Ma per mia esperienza, so riconoscere quando le critiche sono a ragion veduta o non inventate». C’è da dire che il Pineta Nature Wellness è il primo hotel nella classifica del Trentino, quindi l’utilità del mezzo, per lui, è evidente. «È vero - ammette - per noi è stato importante avere una vetrina in rete, ma è anche vero che la media dei giudizi, per il Trentino, è molto alta e le recensioni false sono un 2% dei totali». Sicher non concorda sul fatto di creare un sito diverso, perché sarebbe limitare la libera circolazione dei giudizi. Anche Mario Beltrami, dell’Hotel Maribel di Madonna di Campiglio, primo nella classifica TripAvdisor per la località, conferma di avere ricevuto proposte di recensioni positive a pagamento, ma di aver rifiutato. «Si capisce quando le recensioni sono fatte spontaneamente o no, io posso dire di riconoscere i clienti che intervengono, ed anche quando qualcuno fa delle critiche, può essere di stimolo per migliorare. Ma ci sono delle critiche, come di un cliente che si lamentava della scarsa varietà della colazione, che si commentano da sole, visto che ho risposto con un elenco di mezza pagina per spiegare la nostra offerta».

Tra i più gettonati sul portale, c’è anche l’Hotel Alpino Family, di Andalo, specializzato in accoglienza per i bambini.

Ivana Concer, titolare dell’albergo con il marito Herry, sostiene che le recensioni sono uno strumento utile. «Non ci possiamo lamentare, - afferma - perché anche se non sempre metto a fuoco chi scrive, mi riconosco nei giudizi. So che ci sono aziende che si propongono di vendere le recensioni, ma spero che TripAdvisor rimanga un sito libero, perché se viene utilizzato in modo corretto, l’ospite è invogliato a scoprire le opportunità di cui parlano gli altri. Per noi il passaparola è servito, visto che abbiano sempre più ospiti nuovi, che cercano una struttura a misura di bambino che è la nostra prerogativa. Anche la scelta di allestire l’area giochi, Gaialand è stata presa insieme agli ospiti, quando abbiamo avuto la possibilità di ingrandirci: potevamo optare per un’area wellness, ma i clienti hanno preferito l’area giochi».

Fin qui i giudizi di albergatori che sono al top della classifica. Abbiamo cercato di contattare chi non esce in modo eccelso dai giudizi sulla rete, anche se, lo ribadiamo, nelle decine di paginate dedicate agli alberghi della Provincia, prevalgono i giudizi positivi. Qualche stroncatura però si trova: come «sconsigliabile», «giudizio sotto lo zero», «albergo che meriterebbe uno restauro», «è una colata di cemento». In questi casi, però non abbiamo avuto riscontri, perché si tratta evidentemente di strutture gestite da operatori fuori provincia, con telefoni che suonavano a vuoto o disattivati. E questo è un dato indicativo di come, nel turismo, la fidelizzazione dei clienti passi attraverso la qualità delle strutture, ma anche dei rapporti umani.













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