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Trento, sassate contro il ponte: vandali in piazza Dante

Rovinato da ignoti il parapetto in vetro dell’attraversamento del laghetto. L’inaugurazione del «nuovo» parco risale a poco più di un anno fa



TRENTO. Per l’inaugurazione, nel novembre di due anni fa, c’era anche la musica della banda di Aldeno e i BonporTbones, un quartetto di ottoni del Conservatorio. E proprio i musicisti erano stati immortalati in un foto mentre suonavano sul nuovo ponte che permette l’attraversamento del laghetto. Un ponte con il parapetto di vetro sovrastato da un corrimano di ferro.

Stiamo parlando del ponticello di piazza Dante che ora - come dimostra la foto che ieri è stata pubblicata sul gruppo Facebook «Sei di Trento se....» - è stato vandalizzato e rovinato. Un’azione che è stata duramente condannata da tanti trentini che in questo gesto vedono riflessa l’«anima» del parco che occupa lo spazio fra la stazione dei treni, il palazzo della Provincia e quello della Regione.

Uno spazio «difficile» sul quale tanto si è discusso e dibattuto e sul quale si sta cercando di «lavorare». Portando sotto la statua dedicata al sommo poeta diversi eventi e anche con l’intervento radicale di restyling che ha tolto, ad esempio, diverse piante che garantivano nascondigli. E non solo. C’è stato anche l’importante intervento che ha riguardato un gioiellino della città, ossia la palazzina Liberty.

Lì ha già traslocato la biblioteca dei ragazzi (che ha portato certamente un via vai importante e allegro) e fra meno di un mese dovrebbe aprire le sue porte il bar. Che sarà un bar particolare. Ci sarà, infatti, il divieto di somministrare superalcolici e di installare slot machine ed oltre a pasti veloci, pasticceria e gelateria, dovranno essere proposti menù particolari (happy meal), colazioni e merende per i bambini.

Tutto questo per aiutare la trasformazione, o meglio, il ritorno al passato, a quanto piazza Dante era il punto di incontro della famiglie ed era «solo» un parco in centro città. Un parco che, invece, è stato ancora una volta colpito dai vandali che hanno rovinato il parapetto di vetro a forza di sassi.













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