Dillo al Trentino

Trento, il semaforo con i «tempi sballati» e quelle lunghe code per andare in Valsugana

La segnalazione: «Con la chiusura della galleria Crozi 1 va cambiata la tempistica del semaforo all’incrocio tra via Bassano e via alle Coste». Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

TUTTI GLI ARTICOLI DI «DILLO AL TRENTINO»
 



TRENTO. Quando chiude una strada statale strategica e trafficatissima come la Ss47 della Valsugana per via dei lavori alla galleria Crozi 1, i disagi sono assicurati.

In particolare, la chiusura della galleria si è resa necessaria per effettuare dei lavori di ispezione e messa in sicurezza della volta della galleria Crozi 1, dallo scorso 29 novembre e fino al prossimo 17 dicembre.

Il traffico è stato deviato sulla vecchia statale, la Ss47 delle Laste e sulla vecchia strada dei Crozi: una sorta di ritorno al passato quando per raggiungere Pergine e la Valsugana questo percorso era quello abituale.

I disagi derivanti dalla chiusura non sono mancati, e nel mirino c’è il semaforo di via Bassano che di fatto blocca il traffico principale creando delle lunghe code.

A segnalare a “Dillo al Trentino” il problema è Nicola, che ha inviato una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it per raccontare una serata di lunghe file, qualche arrabbiatura e tanta pazienza.

LA MAPPA INTERATTIVA DELLE SEGNALAZIONI

Scrive Nicola: «Buongiorno, volevo segnalare quanto accaduto l’altra sera sulla vecchia statale che da Trento porta in Valsugana. Sono da poco passate le 20 e mi trovo a Trento nord ma quando imbocco la salita della collina mi ritrovo imbottigliato nel traffico.

Penso subito a qualche incidente, magari dentro in galleria, e mi metto il cuore in pace.

TUTTI GLI ARTICOLI DI «DILLO AL TRENTINO»

Sono abituato a qualche bella coda quando mi tocca usare l’auto per spostarmi a Trento attorno alle 17-18, ma alle otto di sera no.

La lunga fila di auto resta ferma, poi all’improvviso riparte a passo d’uomo o poco più ma poi si ferma di nuovo. 

Inizio a non capirci più nulla. Ma allora non è un incidente in galleria, sennò le auto non si muoverebbero. E se invece hanno spostato l’auto e quindi hanno sistemato la carreggiata, il flusso di auto dovrebbe ripartire senza soste.

La coda “a singhiozzo” prosegue a lungo, e quando arrivo all’imbocco del tunnel vedo che la galleria è chiusa e il traffico deviato sulla vecchia statale, causa lavori.

Mi sembrava di avere letto qualcosa in tal senso, ma non ci avevo fatto caso.

Per farla breve, il traffico a singhiozzo è proseguito fin quando ho capito il motivo: il semaforo dell’incrocio tra via Bassano e via alle Coste. Per agevolare l’immissione delle auto da questa via secondaria, il traffico sulla statale viene continuamente interrotto.

Ma come? Da una parte c’è tutto il traffico che va in Valsugana e dall’altra una via secondaria? Probabilmente i tempi del semaforo sono stati regolati quando il traffico su via Bassano non è così intenso dato che la maggior parte delle auto entrano nel tunnel dei Crozi. Possibile che nessuno abbia pensato che con la chiusura del tunnel quei tempi del semaforo dovevano cambiare?

Ovviamente, una volta superato il semaforo di via Bassano il flusso del traffico è proseguito regolare, senza più alcuna interruzione.

Non ho fatto caso ai tempi di percorrenza, ma credo che una buona mezz’oretta di fila per colpa di quel semaforo me la sono sorbita tutta», conclude Nicola.

Avete una segnalazione? Mandate una mail a dilloaltrentino@giornaletrentino.it oppure mandateci un messaggio in direct sulla nostra pagina Facebook.













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»