Trento, consigliere leghista sceglieallenatore marocchino per la sua squadra

Alessandro Savoi, presidente del Carroccio in Trentino ma anche del calcio Cembra 1982 (prima categoria), ha scelto come "mister" El Houssine Maani, quarantenne portiere d'albergo in Italia dal 1992. "Il calcio è una cosa _ si giustifica Savoi, tifoso dell'Inter _ la politica è un'altra". Ma il nuovo allenatore ribatte: "Ai politici dico che in Trentino manca una moschea"



TRENTO. Il consigliere regionale Alessandro Savoi (nella foto), che è anche presidente della Lega Nord Trentino, ha scelto un nuovo allenatore marocchino per la squadra di cui è presidente (il Calcio Cembra 1982).

Si tratta di una squadra che milita in prima categoria; il nuovo mister si chiama El Houssine Maani, nato a Casablanca quarant'anni fa ed arrivato in Trentino nel 1992, come racconta oggi un quotidiano.

Il leghista Savoi, lo stesso che aveva chiesto di licenziare dalla Provincia una ditta di pulizie che dava lavoro agli islamici ironizza spegando che spesso gli dicono: "Ma come, tifi per una squadra di stranieri -l'Inter-, tu che sei leghista, una squadra dove l'unico italiano è nero... Ma questo non c'entra, la politica è una cosa e il calcio un'altra".

Il nuovo allenatore Maani, portiere di notte in un albergo e allenatore di giorno, nell'intervista del quotidiano locale lancia una richiesta forte alla politica: "Noi siamo extracomunitari, ma siamo italiani. Le mie figlie sono nate qui e io mi sento trentino, ma non voglio perdere le mie radici e per questo dico gentilmente ai politici che a Trento manca una moschea: un posto dove i miei figli imparino l'arabo e la cultura araba".

''Che Dio ce la mandi buona - dice Savoi - noi siamo cattolici, lui sarà islamico ma questo non è un problema: l'importante è che salvi la squadra e così andremo a festeggiare tutti assieme. Mi hanno accusato di essere razzista e questa è la dimostrazione che non è vero''.













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