Trento: auto graffiate da tre terribili bimbe di 8 anni

A dir poco increduli gli agenti della questura che le hanno «smascherate»


Paolo Tagliente


TRENTO. I vandali che non t'aspetti. Potrebbe essere questo il titolo della vicenda che nei giorni scorsi ha avuto come teatro i parcheggi all'interno del Magnete, serie di complessi edilizi diventati un vero quartiere nella zona nord di Trento. Lì, nei giorni scorsi, una mezza dozzina di auto era stata danneggiata da mani ignote che avevano lasciato sulle carrozzerie lunghi graffi. Preso atto che gli episodi iniziavano a ripetersi con ormai troppa frequenza, alcune delle vittime hanno deciso di sporgere denuncia presso la Questura di Trento. Gli agenti della Squadra Volanti, coordinati dal vice questore aggiunto Salvatore Ascione, non si sono limitati a raccogliere le segnalazioni, ma hanno deciso di vedereci chiaro e di provare a dare un nome e un volto agli autori dei danneggiamenti. E così, hanno dato il via ad una serie di verifiche che li hanno impegnati per alcuni giorni. Hanno aumentato la loro presenza in zona, hanno compiuto dei sopralluoghi nei garage, hanno ascoltato alcuni dei residenti e poi hanno acquisito le immagini raccolte dal alcune telecamere piazzate nelle vicinanze dei locali in cui erano avvenuti gli episodi. Una lavoro paziente che in breve tempo ha dato i frutti sperati, anche se ovviamente la sorpresa degli inquirenti è stata enorme, quando hanno avuto la certezza che a tracciare sottili e lunghissime linee sulle fiancate e sui paraurti delle vetture erano state tre bambine di età compresa tra i 7 e gli 8 anni. Proprio così, a "rigare" le auto erano le delicate manine di bimbe che frequentano le scuole elementari e che, con una certa maestria, utilizzavano delle puntine da disegno per...lasciare il segno. Allegre e sorridenti, passavano vicino alle loro "vittime" e poi, quasi con pignoleria, si accanivano su di esse. Non si sa perché le tre amichette avessero deciso di prendersela con le macchine dei vicini, ma forse non esiste alcun mistero dal momento che anche per gli uomini della Questura l'unica spiegazione plausibile è quella di una birichinata, una sorta di gioco attuato senza aver la minima idea delle conseguenze che esso poteva avere. Ma ora l'incoscienza delle bimbe rischia di costare caro a loro e soprattutto ai loro genitori. Come prevede la legge in casi simili, infatti, le tre scolare sono state segnalate al Tribunale dei minori mentre mamme e papà, subito contattati dalla Polizia e informati di quanto accaduto, dovranno mettere mano ai portafogli e rifondere i danni ai proprietari delle vetture danneggiate. E visti l'entità dei graffi e il numero delle auto prese di mira il conto del carrozziere si preannuncia assai salato.

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