Trentino Marketing, scelto Manfrini

Il giornalista è il nuovo direttore. Succede a Miorelli dopo oltre 3 anni


Roberto Colletti


TRENTO. «Non so nulla. Sono stato impegnato sino ad ora in una riunione per l'iniziativa dei "Rifugi con gusto" che sta andando molto bene. Davvero, non so altro...». Bisogna credergli e in ogni caso lo saprà questa mattina. Ma da ieri sera Paolo Manfrini, 61 anni, giornalista, è il nuovo direttore generale di Trentino Marketing ed occuperà il posto lasciato vacante da Claudio Miorelli dal 30 aprile 2008.

Ci sono voluti più di 3 anni al consiglio d'amministrazione della società di promozione territoriale per superare il trauma di quel licenziamento il cui contenzioso non è ancora concluso. Alla fine, comunque, l'assessore-presidente Tiziano Mellarini ha deciso di affidare al responsabile delle relazioni esterne quel ruolo previsto, del resto, dalla legge. E' la chiusura di una partita da troppo tempo aperta, assieme al riconoscimento di una professionalità, quella di Manfrini, maturata nel campo della promozione turistica sin dai tempi dell'Apt provinciale, prima che nel 2002 si trasformasse in Trentino spa.

I 5 membri del cda - Mellarini, il vice Marco Zanoni, Gianni Bort, Pietro De Godenz e Natale Rigotti - hanno approvato la nomina all'unanimità, avallando la relazione fatta dalla commissione presieduta dal capo sindaco Eduino Gabrielli. Il criterio di massima cui ci si è attenuti privilegiava una candidatura interna, sia per la conoscenza dei problemi e della struttura operativa, sia per ragionevoli esigenze di risparmio. Alla fine la scelta è caduta su Manfrini che dà ampie garanzie di essere immediatamente operativo, ma va segnalato che è stato preso in esame anche il nome di Maurizio Rossini, responsabile dell'area marketing, dirigente di qualità analoghe anche se con un curriculum meno lungo presso la società.

La nomina del direttore generale, oltre a completare la struttura, alleggerirà finalmente l'impegno che il vice presidente Zanoni - segretario generale della Camera di commercio - ha sin qui profuso nello svolgere, di fatto, anche le mansioni lasciate vacanti da Miorelli, concedendogli più tempo per occuparsi, come commissario straordinario, del risanamento della Cantina LaVis. Al termine della riunione, ieri sera, dicono di averlo sentito tirare un sospiro di sollievo. Probabile che sia vero.













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