Trentino, gli stranieri sono l'8,8% della popolazione

Secondo stime di fonte Istat, gli stranieri residenti in provincia di Trento a fine 2009 sarebbero circa 46.000



TRENTO. Presentato a Trento il Rapporto Caritas-Migrantes. Secondo stime di fonte Istat, gli stranieri residenti in provincia di Trento a fine 2009 sarebbero circa 46.000, andando a costituire l'8,8% della popolazione complessiva, a fronte di una media nazionale inferiore (7%), ma anche di una media del Nord-est superiore (9,8%). L'evoluzione dell'immigrazione in Trentino per area continentale di provenienza, nell'arco dell'ultimo ventennio, presenta una graduale transizione da un quadro di provenienze composito a una netta prevalenza dei flussi migratori originari dell'Europa orientale.

Al 2008 erano infatti riconducibili al continente europeo due stranieri residenti su tre, con la conferma al vertice della graduatoria delle nazionalità del gruppo romeno. Guardando alle assunzioni del 2009, si osserva che l'impatto della recessione si fa sentire in maniera piu marcata rispetto all'anno precedente. L'agricoltura resta pressoché stabile, segnando un incremento del 3%. Mentre nei servizi si registra un calo delle assunzioni del 7%, e nell'industria che la frenata delle assunzioni di lavoratori stranieri e particolarmente evidente (-26%). In oltre 10 anni gli studenti con cittadinanza non italiana sono passati dalle 1.355 unità del 1998/1999 alle 8.351 del 2009/2010, pari al 10,3% del totale della popolazione scolastica, con un incremento rispetto al 2008/2009 del 6%.

Le presenze degli alunni stranieri aumentano in tutti gli ordini e i gradi di scuola, con gli incrementi piu significativi nelle scuole dell'infanzia (+12,16%), seguite dalle secondarie di secondo grado (+ 8,53%).

Le prime nazionalità albanese, marocchina, romena, macedone e tunisina rappresentano il 42,3% della popolazione scolastica straniera complessiva.

Nel 2009 gli immigrati incontrati servizi della Caritas (8 Centri di Ascolto e 2 Sportelli di Credito Solidale) sono stati 2.423 (pari al 76% dell'intero campione diocesano). Al primo posto si conferma il Marocco (26%, nel 2007 al primo posto c'era la Romania); seguono Romania (13%), Tunisia (8%), Ucraina (5%) ed Albania (4%).

Sono aumentate le richieste (+18%), in particolare quella del pacco viveri (+34%). Questo dato, associato all'incremento delle presenze presso i Centri di Ascolto zonali - di riferimento per piccole cittadine - indica una maggiore fragilità delle famiglie straniere stanziali sul territorio.

Gli Sportelli del Credito Solidale hanno incontrato 204 persone, di cui il 48% stranieri, con una prevalenza di coloro che provengono dal Nord Africa, dall'Europa dell'Est, dall'area Balcanica e dall'America del Sud. In questo caso si tratta per lo piu di famiglie che sono ormai da anni stanziali sul territorio. La problematica principale e legata alla difficoltà a far fronte alle spese per la casa.













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