«Trentini sportivi, ma a 14 anni  il 40% abbandona»

Trento. «Investire nello sport significa investire innanzitutto sul futuro del Trentino, i giovani. Sostenere lo sport significa anche dare delle risposte concrete alle migliaia di persone...



Trento. «Investire nello sport significa investire innanzitutto sul futuro del Trentino, i giovani. Sostenere lo sport significa anche dare delle risposte concrete alle migliaia di persone - dirigenti, allenatori e accompagnatori - che quotidianamente donano il loro tempo e le loro energie per mantenere vivo un movimento forte di valori universali». L’assessore provinciale allo sport, Roberto Failoni ha riassunto così le ragioni delle nuove misure, volute dalla Provincia autonoma di Trento, a sostegno dello sport in Trentino. L’appuntamento, il primo di otto sull’intero territorio provinciale, era per la serata di martedì a Sanbapolis In sala erano presenti un centinaio tra atleti e responsabili del mondo sportivo di Trento e della provincia. Nel dettaglio, Failoni ha presentato le novità introdotte dal esecutivo provinciale: contributi per l’acquisto di pulmini e l’organizzazione di manifestazioni sportive, campagne di promozione dello sport, sostegno alle società e associazioni, premi a favore degli studenti-atleti, contributi per oneri assicurativi e, non ultimi, una maggiore attenzione ai disabili e il riconoscimento del Comitato italiano paraolimpico.

Il Trentino parte da una base solida: è la provincia più sportiva d’italia. «Registriamo però un tasso di abbandono del 40% da parte di ragazzi attorno all’età dei 14 anni», ha detto l’assessore. E’ anche da questo dato che si è mossa la Provincia autonoma di Trento nella nuova regolamentazione, con un obiettivo preciso: «Dobbiamo aiutare i ragazzi a praticare lo sport, perché lo sport consente di far propri valori e principi sani».















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