Trenta all’ora a Rovereto, multati i primi cinque

Il comandante D’Arcangelo: lo scopo è fare prevenzione. L’ira di Angeli (Lega Nord): «Divieto assurdo, cittadini vessati»


di Paolo Tagliente


ROVERETO. Uomo avvisato, mezzo salvato. E così, dopo i proclami e gli annunci, ieri l’amministrazione comunale è passata all’azione e ora chi supera il limite di velocità dei 30 chilometri istituito su diverse strade cittadine sarà costretto a metter mano al portafogli e a vedersi decurtati punti patente. I controlli, dicevamo, sono iniziati ufficialmente ieri con la pattuglia della Polizia locale sistemata a Sant’Ilario con tanto di autovelox. Un servizio lungo che ha suscitato parecchio interesse da parte dei media e che, alla fine, ha visto i controlli sulle vetture ridotti a meno di mezz’ora. Tanto è bastato, però, per fermare cinque automobilisti che, senza dubbio distratti o dimentichi della novità, sono stati pizzicati a viaggiare tra i 50 e i 60 chilometri orari. Agli sfortunati, cui spetta il poco invidiabile primato d’essere i primi multati, la sanzione è costata 163 euro e tre punti della patente. «Dispiace – commenta il comandante della Polizia locale Marco D’arcangelo – ma anche nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Saremo ancora a Sant’Ilario, a Lizzana, in via Magazol...ovunque. La nostra presenza ha soprattutto funzione preventiva perché non è certo il nostro scopo fare le multe. Anzi, l’idea è proprio quella di far ridurre la velocità, aumentando la sicurezza delle nostre strade, ai nostri concittadini senza doverli multare».

Assai meno positivo il consigliere comunale della Lega Nord, Viliam Angeli. «È chiaro che se il Comune ha deciso di far cassa a spese dei roveretani – sbotta – a Palazzo Podestà non hanno capito davvero nulla. Capirei il limite dei 30 orari davanti alle scuole, ma sulle altre strade è semplicemente ridicolo. Non è questo il momento per prelevare denaro dalle tasche della gente in modi che, come questo, sono palesemente vessatori. Il cittadino comune fa fatica ad arrivare a fine mese e l’amministrazione cosa fa? Lo bastona se viaggia a 45 o 50 all’ora costringendolo a guidare ad un’andatura inferiore a quella di un trattore. Senza contare i riflessi negativi che simili limiti possono avere sui turisti, condannati ad essere multati sistematicamente. Da “città della pace”, Rovereto diventerà “città della lumaca”. E poi, su certe strade, come via dei Colli ad esempio, bisognerà mettere piede ai freni quando si scende. Credo che presenterò la ricevuta del meccanico al Comune per il rimborso della spesa».

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