Tre giovani alpinisti trentini salvatidopo una notte sul Lagazuoi

Tre alpinisti trentini diciannovenni sono stati recuperati e portati a valle dagli uomini del soccorso alpino di Cortina d'Ampezzo dopo essere rimasti bloccati sulla 'Via del proiettile', nel gruppo del Lagazuoi e aver trascorso la notte in quota, a 2.300 metri, bivaccando in una baracca



CORTINA D'AMPEZZO. Tre alpinisti trentini diciannovenni sono stati recuperati e portati a valle dagli uomini del soccorso alpino di Cortina d'Ampezzo dopo essere rimasti bloccati sulla 'Via del proiettile', nel gruppo del Lagazuoi e aver trascorso la notte in un bivacco.

I tre non erano riusciti a individuare il percorso del rientro, tra cenge e gallerie, poiché nel versante esposto a nord c'e' ancora molta neve. Così, dopo aver contattato ieri sera 118, e successivamente il Soccorso alpino di Cortina, hanno passato la notte in quota, a 2.300 metri, bivaccando all'interno di una baracca, in attesa di vedere se con l'arrivo del giorno sarebbero stati in grado di proseguire da soli.

Ma all'alba hanno capito che non ce l'avrebbero mai fatta, e hanno richiamato i soccorsi. Una squadra è quindi partita alle 5 per raggiungerli a quota 2.500. Una volta individuati, i giovani sono stati aiutati a scendere a valle attrezzando con corde le cenge innevate e accompagnati alle macchine.

Proprio questa disavventura dei tre ragazzi trentini ha indotto il Soccorso alpino ad avvertire escursionisti e alpinisti che sopra i 2.300 metri di altitudine, nei versanti esposti a nord, c'è ancora molta neve e le vie di rientro di difficile individuazione.













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