Traffico di chetamina in Trentino - Alto Adige, patteggiano farmacista e i figli

Il farmacista di Fiavè Claudio Gagliardi e i figli Francesco e Arianna i quali hanno patteggiato davanti al Gup di Trento Carlo Ancona pene rispettivamente di due anni, un anno e quattro mesi e 10 mesi



TRENTO. Primi patteggiamenti nell'inchiesta della Procura di Trento su un presunto traffico illecito di prodotti farmaceutici illegali, fra cui chetamina, che il mese scorso aveva portato all'esecuzione di sette ordinanze di custodia cautelare.

A chiudere i conti con la giustizia sono stati il farmacista di Fiavè Claudio Gagliardi e i figli Francesco e Arianna i quali hanno patteggiato davanti al Gup di Trento Carlo Ancona pene rispettivamente di due anni, un anno e quattro mesi e 10 mesi.

Il farmacista è stato scarcerato e nei confronti dei figli sono state revocate le misure dei domiciliari. Secondo l'accusa, il dottor Gagliardi avrebbe consegnato confezioni di chetamina, un potente anestetico inserito nelle tabelle delle sostanze stupefacenti, ad alcuni veterinari per ottenere in cambio ordini a favore della ditta Sanifarm che si occupa della vendita all'ingrosso di farmaci.

Il suo amministratore delegato, Umberto Saltuari, di Bolzano, resta indagato con il figlio e una dipendente.













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