Tisi: «L’accoglienza resta una priorità»

Trento. Non solo l’Arcidiocesi, ma anche la Fondazione comunità solidale e il Seminario maggiore hanno presentato i propri conti. Un’operazione che - come hanno ribadito anche il cancelliere don...



Trento. Non solo l’Arcidiocesi, ma anche la Fondazione comunità solidale e il Seminario maggiore hanno presentato i propri conti. Un’operazione che - come hanno ribadito anche il cancelliere don Alessandro Aste e il vicario generale don Marco Saiani, sull’onda dell’intervento dell’arcivescovo Tisi - risponde all’esigenza di rendicontare l’opera della Chiesa: un atto di trasparenza (verso i fedeli) ma anche di responsabilità, con la consapevolezza - hanno detto - che si fa carità più volentieri se il denaro è ben impiegato.

Fondi caritativi e 8 per mille

Nel 2018 la diocesi ha raccolto fondi per scopi caritativi per un totale di 1,2 milioni di euro, di cui 978 mila provenienti dall’8 per mille destinato alla Chiesa cattolica dai contribuenti. Questi fondi sono serviti per finanziare l’attività di Caritas diocesana e Fondazione comunità solidale oltre che per una serie di attività sul territorio ( per lo più progetti a sostegno dei poveri e dei deboli) secondo un programma valutato da un’apposita commissione diocesana.

I migranti

Sul fronte dell’accoglienza ai migranti - anche in tempi in cui la Chiesa ha il bilancio in perdita - l’arcivescovo Tisi è stato categorico: «L’accoglienza degli stranieri è un nostro preciso dovere. Se non ci occupassimo dei migranti tradiremmo la missione evangelica della Chiesa». Su questo fronte Fondazione comunità solidale è attualmente impegnata con 120 richiedenti asilo ospiti di una quarantina di strutture su tutto il territorio provinciale. Un numero che dovrebbe essere elevato a 200 - con la partecipazione del Centro Astalli al progetto - nel momento in cui la Provincia approverà il progetto di accoglienza presentato dalla Diocesi. Per questi migranti la Chiesa utilizza per lo più fondi propri, diversi da quelli garantiti per i canali ordinari di accoglienza.

Altri progetti

Nel corso dell’incontro di ieri sono state presentate anche le attività a sostegno dei malati curati a Protonterapia (che possono alloggiare all’interno di immobili della Chiesa) e la messa a disposizione delle canoniche in valle di Non per le persone con disagio psichico.













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