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«Termovalorizzatore di Trento: decisione entro fine anno. Troppo costoso andare fuori provincia»

Parla il vicepresidente Tonina: «Entro ottobre il risultato dello studio commissionato a Fbk e Università» (nella foto Ansa l’impianto di Torino)



TRENTO. "Entro la fine dell'anno ci sarà una decisione sull'impianto di trattamento dei rifiuti". Lo ha detto il vice presidente della Provincia, Mario Tonina, a margine della conferenza stampa di giunta.

Tonina ha giudicato positivamente il confronto che c'è stato con il Consiglio delle autonomie locali e anche con la Consulta dei giovani, che ha di fatto portato a valutare la necessità della realizzazione di un impianto in Trentino. Entro 15 giorni, ha aggiunto Tonina, porterà la delibera definitiva sul Piano di aggiornamento dei rifiuti, ad ottobre - ha spiegato ancora - arriverà il risultato dello studio commissionato a Fbk e Università: "Entro la fine dell'anno decideremo".

Avanti con il termovalorizzatore, Fugatti spiega perché il Trentino ne ha bisogno

Il Trentino deve essere in grado di chiudere “in casa” il ciclo dei propri rifiuti, Perché esportarli non sarà più sostenibile. Il presidente Maurizio Fugatti spiega le ragioni a favore della realizzazione di un termovalorizzatore.

La scelta, ha detto ancora il vice presidente della Giunta, è tra governare sul territorio il ciclo dei rifiuti (con tutto ciò che comporta in termini di ricadute economiche ed energetiche) oppure rivolgersi all'esterno, con un aumento enorme dei costi.













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