Tentata rapina a Martignano 

Attorno alle 21.30 nel parcheggio vicino al parco. Una ragazza e un amico sono stati aggrediti da due giovani incappucciati con  una pistola. «Ci hanno anche puntato un coltello, cercando di tirarmi fuori dall’auto, ma abbiamo resistito. Poi sono scappati». Indagini in corso


GIULIANO LOTT


Trento. La ragazza, D.O., era uscita per far passeggiare i suoi cani e si era fatta accompagnare in macchina da un amico al parcheggio di Martignano, dove doveva recuperare la propria auto. Erano circa le 21.30 di domenica, e poco dopo aver parcheggiato i due giovani, poco più che ventenni, hanno sentito un colpo: uno dei finestrini era andato in frantumi. A fianco avevano due ragazzi vestiti di scuro, con dei passamontagne in testa, che li minacciavano con una pistola. In un italiano corretto ma con una forte inflessione dell’Est Europa, hanno intimato ai ragazzi di consegnare loro i soldi e i cellulari. Ma questi, dimostrando un sangue freddo non comune, hanno risposto picche. I due incappucciati hanno dunque aggredito a ragazza, prendendola per una spalla e strattonandola, come per estrarla dall’abitacolo, e il suo amico ha reagito, facendo il gesto di partire in auto per allontanarsi. «Mi hanno messo le mani addosso più volte, quasi come per tirarmi fuori dalla macchina. Dopo la reazione spontanea del mio amico per difendermi, ci hanno puntato un coltello, visibilmente spaventati ma senza mai demordere» racconta la ragazza. I due giovani rapinatori, capendo che le cose stavano prendendo una brutta piega hanno preferito darsi alla fuga. Una passante li avrebbe notati mentre fuggivano nel parco di Martignano, attraversando di corsa l’area cani, e poco dopo avrebbe udito il rumore di un motorino. Le due vittime dell’aggressione intanto hanno chiamato i carabinieri, che sul posto hanno subito inviato una pattuglia. Per terra, vicino all’auto dove i due ragazzi sono stati aggrediti, i militari hanno trovato due bossoli da scacciacani, colpi che potrebbero essere stati esplosi dai rapinatori, ma nessuna delle vittime ha udito spari. D.O. e il suo amico hanno sporto denuncia, e da domenica sera i carabinieri stanno cercando i responsabili della mancata rapina. Si suppone si tratti di giovani, forse dell’Est, ma le indagini non trascurano alcuna ipotesi.

La preoccupazione di Stefani

Il modus operandi e la presenza di due giovani armati di una pistola (verosimile che si tratti di una scacciacani, ma ciò non sminuisce la gravità dell’episodio) rammenta la rapina alla cassiera del supermercato Eurospin di circa un anno fa. Il presidente della Circoscrizione Argentario, Armando Stefani, si dice molto preoccupato. «È un fatto gravissimo, e se messo in relazione con quanto accaduto un anno fa desta ancora più preoccupazione. Dobbiamo interrogarci se un piccolo centro come Martignano possa ancora essere considerato un luogo sicuro dove circolare la sera».

«Più sinergie per i controlli»

Il gruppo di controllo auto-organizzato dai residenti attraverso una messaggeria in tempo reale, spiega Stefani, è attivo da cinque o sei mesi, e questo episodio è stato riportato, seppure in maniera confusa, nei messaggi del gruppo. «Ma nella realtà - aggiunge Stefani - stiamo aspettando che le forze dell’ordine istruiscano i nostro coordinatori. Non sappiamo bene come comportarci e le procedure, che fin qui abbiamo seguito, ci sembrano un po’ farraginose. Dovremmo avvisare le forze di polizia attraverso una Pec, ma in questo modo si concede tempo prezioso ai delinquenti. Venerdì ci sarà il primo incontro operativo, ma dobbiamo migliorare le sinergie tra forze di polizia e cittadini, altrimenti siamo destinati a subire episodi come questo ancora a lungo».













Scuola & Ricerca

In primo piano