Teletu, maxi-multa dall’Antitrust sul ricorso trentino

L’accusa: informazioni inesatte ai clienti per strappare i contratti. In arrivo una sanzione da 200 mila euro



TRENTO. Nuova sanzione dell’Antitrust di 200 mila euro nei confronti dell’operatore di telefonia Teletu, ancora grazie all’inesauribile attività de Comitato ricerca e tutela dei consumatori del Trentino (Crtcu).

Secondo il provvedimento, Teletu avrebbe fornito ai consumatori informazioni non rispondenti al vero, ambigue, inesatte, fuorvianti o incomplete, e non avrebbe fornito invece informazioni rilevanti, in ordine alle caratteristiche e alle condizioni economiche dei servizi telefonici oggetto delle promozioni telefoniche, così da indurli in errore e ad assumere decisioni di natura commerciale che non avrebbero altrimenti preso.

I fatti si riferiscono all’attività di ricerca clienti dell’azienda, accusata di essersi mossa mediante contatti telefonici con gli operatori che, fingendosi dipendenti di altri gestori, avrebbero cercato di mettere sotto contratto gli utenti, prospettando l’eventuale applicazione di sconti o adducendo la necessità di effettuare verifiche e lavori sulle linee telefoniche!

Alcuni Call Center di TeleTu, avrebbero anche omesso di indicare le reali caratteristiche e i costi delle offerte prospettate, tra cui costi di attivazione, limiti di fruibilità e oneri aggiuntivi, inducendo così i consumatori a sottoscrivere un contratto che non avrebbero altrimenti concluso. Analogo comportamento sarebbe stato adottato nei confronti di consumatori già utenti TeleTu mediante l’attivazione di piani tariffari diversi da quelli originariamente sottoscritti. Gli utenti hanno lamentato, peraltro, anche il successivo invio di fatture basate sui nuovi piani tariffari.

Inoltre, secondo alcune denunce di utenti, l’azienda avrebbe, in taluni casi, attivato nuovi contratti di utenza telefonica senza alcun preventivo contatto con l’utente, il quale avrebbe appreso dell’avvenuta migrazione a TeleTu, solo a seguito di contatto telefonico con l’operatore di originaria appartenenza. In particolare, TeleTu avrebbe attivato nuove utenze telefoniche utilizzando false registrazioni vocali o contratti con firme disconosciute dagli utenti interessati.













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