Tassisti abusivi multati: il giudice di pace conferma

Un noleggiatore con conducente era stato fermato dai vigili urbani di Riva Non aveva rispettato l’obbligo del viaggio dalla rimessa. Ed è scattata la multa



ALTO GARDA. Fra tassisti e noleggiatori con conducente c'è una sostanziale differenza: i primi sono autorizzati ad accettare chiamate istantanee per qualunque destinazione, i secondi sono obbligati dalla legge ad iniziare ogni viaggio dalla rispettiva rimessa: il che implica l'obbligo di rientro alla base al termine d'ogni viaggio e della partenza sempre e comunque dalla rimessa, ovvero dal luogo di stazionamento della vettura. In pratica il noleggio con conducente avviene in questo modo: il cliente chiama telefonicamente l'autista e concorda caratteristiche e prezzo del viaggio, e l'autista - concluso l'accordo, parte raccoglie il cliente, dovunque si trovi, e lo porta dove vuole. Ci sono due aspetti relativamente nuovi arrivati a sconvolgere la situazione. Il primo è rappresentato dalla possibilità di ogni comune di rilasciare licenze di noleggio con conducente: a Riva ce ne sono quattro, rilasciate attraverso un bando. La seconda novità è quella del telefonino che, mediante una semplice deviazione di chiamata permette all'autista di rispondere da qualunque luogo come se fosse nella sua rimessa.

Accade così che un emiliano residente a Malcesine in possesso d'una licenza rilasciata dal comune di Ledro, riceva a Riva - dove si trova per un motivo qualsiasi - la telefonata che gli chiede un viaggio, poniamo a Rovereto. Non potrebbe, a rigor di norma, effettuare il servizio che ha tutte le caratteristiche del taxi, ma la prospettiva del guadagno lo spinge ad accettare, nonostante abbia appena terminato una corsa (che, a differenza di quella successiva, potrebbe essere iniziata regolarmente dalla rimessa). Di qui le contestazioni dei tassisti nei confronti di questi pseudo colleghi abusivi, con segnalazione dell'illecito all'autorità competente e richiesta di intervento.

Il Corpo di polizia urbana dell'Alto Garda, su sollecitazione del comandante Berti, ha avviato un tentativo di far rispettare la legge: qualche mese addietro ha fermato un noleggiatore che stava effettuando un secondo viaggio senza essere rientrato in rimessa e gli ha contestato una multa di 168 euro più due mesi di sospensione del libretto di circolazione del veicolo. Il noleggiatore ha presentato ricorso al Giudice di pace, che dopo un'istruttoria abbastanza lunga e complessa, alla fine ha confermato sia la multa che la sospensione del libretto di circolazione. Si tratta di un precedente importante, a parere dei tassisti, in quanto la pratica del noleggiatore di effettuare un servizio per cui non è abilitato, sembra parecchio diffusa, sia nella Busa, sia negli altri centro del lago che, dato il numero decisamente alto di presenze turistiche, offre un mercato ricco.

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