TRENTO. Sulla pagina Facebook l’annuncio è intitolato «Li prendiamo noi, a casa nostra». Firmato Gianluca Taraborelli e Giulia Pedrotti. Aggiungono: «Il presidente della Provincia di Trento Maurizio Fugatti ha deciso di sospendere parzialmente l'accoglienza ad un gruppo di circa 40 richiedenti asilo pakistani che da oggi potrebbero essere costretti a tornare in strada. Riteniamo che questo gesto costituisca un atto di profonda umiliazione per la città di Trento, per i trentini e per le istituzioni che li rappresentano». Per questo, la decisione, meditata a lungo, da parte di Gianluca, giornalista di Rttr e della sua compagna Giulia. Spiega Taraborelli: «Mi occupo del problema dei profughi da giornalista, ma non accetto il messaggio che il Trentino non possa accogliere richiedenti asilo, non è possibile in un a terra che si è sempre distinta per la sua accoglienza e per la solidarietà dimostrata in tante altre occasioni. Però indignarsi non è sufficiente, per questo siamo disposti ad accogliere uno di loro in casa nostra, a nostre spese». Una provocazione?

«Anche, perché spero che questo messaggio inneschi altre manifestazioni di solidarietà, che il nostro gesto sia contagioso. Siamo stati abituati a reazioni immediate sui social contro i profughi, io invece voglio dare con gli stessi strumenti un messaggio diverso».

E aggiunge: «Confidiamo che i tanti attori della solidarietà sul territorio, prima fra tutti la Curia, le associazioni di volontariato o altri semplici cittadini, si facciano avanti per dare un segnale forte all'intera comunità così spaccata su questo tema». (sa.m.)