Studenti in volo inseguendo un sogno 

A Trento il corso dell’Aeronautica militare per avvicinare i giovani al mondo dei cieli. Tutti potranno fare un giro sulla città


di Ubaldo Cordellini


TRENTO. Aggrappati a due ali verdi spinte da un motore da 8900 centimetri cubici e 260 cavalli. Una cavalcata sopra la città che l’Aeronautica militare italiana offre a 200 studenti delle scuole superiori di tutto il Trentino. 140 ragazzi e 60 ragazze. Una cavalcata su un Siai Marchetti 208 (un aereo che ha quasi l’età del cronista ovvero 50 anni, ma sembra un giovanotto di ferro e potenza) del sessantesimo stormo di stanza a Guidonia che, per due settimane, ha organizzato un corso di cultura aeronautica a Trento. Un volo da Mattarello a Trento nord e ritorno con passaggio sopra a piazza Duomo e all’Adige. Questa settimana si sono tenuti i corsi teorici al Tambosi di Trento e giovedì gli studenti hanno fatto il test riportando risultati molto più alti delle altre città italiane, come ha sottolineato con orgoglio il maggiore Francesco Dante, organizzatore del corso, pilota del sessantesimo stormo originario di Rovereto: «Di solito gli studenti hanno un risultato medio di 25, qui a Trento sono arrivati a una media di 27». Il test non era fine a se stesso. Infatti, i più bravi avranno la possibilità di sedere accanto al pilota nei voli di prova che tutti e duecento faranno da lunedì a mercoledì. Il corso teorico era basato soprattutto su nozioni base di volo.

Ieri, poi, i duecento studenti hanno potuto familiarizzare con l’aeroplano grazie ai piloti e ai tecnici del sessantesimo stormo che ieri mattina pazientemente hanno spiegato tutto del velivolo sulle piste dell’aeroporto Caproni. Il comandante dello stormo, il colonnello Salvatore Trincone, è salito da Guidonia per fare gli onori di casa e incontrare studenti, professori e autorità. C’erano il commissario del Governo Pasquale Gioffrè, l’assessora comunale Mariachiara Franzoia, la dirigente provinciale della scuola Laura Pedron e il vicepresidente di Trentino Trasporti Davide Leonardi.

Il colonnello Trincone ha sottolineato come lo scopo di qyuesti corsi sia quello di avvicinare i giovani al mondo del volo. Un mondo fatto di tecnica, innovazione e passione.

E i ragazzi hanno risposto alla grande. Più d’uno, tra quelli che ieri si sono seduti ai comandi del Siai Marchetti, hanno detto di voler tentare di entrare in accademia. Impresa non semplice, visto che ogni anno sono 10 mila i giovani che vogliono entrare in Aeronautica, mille di questi in accademia per 40 posti al massimo. Ma se la passione è forte, non c’è ostacolo che tenga. E gli uomini del sessantesimo stormo hanno voluto comunicare proprio questo. Tra i 200 partecipanti al corso, verranno scelti i due migliori che vinceranno la possibilità di seguire un corso gratuito di volo a vela per la guida di alianti presso il sessantesimo stormo, a Guidonia. La possibilità, quindi, di avvicinarsi ancora di più al volo e, magari, di coltivare una passione che potrà diventare, con tanto impegno e tanta fortuna, anche una professione per la vita.













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