Spuntano nel bosco gli gnomi ispirati alle leggende popolari

Commezzadura, la Pro Loco apre un sentiero creativo Coinvolte alcune artigiane per far giocare grandi e piccoli


di Alessia Zanon


COMMEZZADURA. Lungo il sentiero che porta dall'abitato di Daolasa alla frazione di Piano sono comparsi tre gnomi: quello dei boschi, quello delle acque e quello dei monti. È l'ultima iniziativa della Pro Loco di Commezzadura, che ha installato i tre gnomi nella prima parte di quello che sarà "il sentiero della Principessa Aulasa". Gli gnomi rappresentano i protettori della principessa che, come vuole la leggenda era minacciata dal principe d'Eggiano e dal principe dei signori di Mestriago, entrambi invidiosi della sua felicità. La leggenda legata al territorio di Commezzadura è stata presa a spunto per ricreare attività ludiche ed educative, oltre che per realizzare qualcosa di duraturo sul territorio.

La Pro Loco ha coinvolto nell'iniziativa due "artigiane" di Commezzadura Giovanna Slanzi per la realizzazione degli gnomi e Giuliana Redolfi che si è occupata delle attività "Creiamo con la leggenda... la Principessa Aulasa" e "Leggende di sera". Si è poi unita Monica Ravelli, collaborando con l'attività "Esperienziando...impari giocando", un'attività per bambini che li pone in contatto con elementi della natura come boschi, acqua e montagne. Per proseguire nel progetto, a breve, nel Parco Fluviale di Mestriago verrano esposte quattro sagome, dipinte durante alcuni laboratori creativi e rappresentanti la principessa Aulasa e tre strumenti musicali. La principessa, infatti, era famosa per le sue feste e il suo amore per la musica.

Il progetto avrà durata pluriennale, vista l'intenzione di completare l'intero sentiero con altri gnomi e con una cartellonistica descrittiva della vita del bosco. Il prossimo passo riguarderà la sistemazione della cartellonistica dei sentieri vicini agli abitati, vista anche la cartina da poco aggiornata e ristampata.

«Ringrazio tutti coloro che hanno collaborato fino ad oggi alla realizzazione di questo progetto - afferma Marco Podetti assessore comunale e responsabile dell'iniziativa all'interno della ProLoco- partito timidamente ma capace di creare qualcosa di unico all'interno del nostro territorio e non solo. La nostra ambizione è quella di continuare questo progetto, trovando inoltre il modo di rinnovarlo di anno in anno».













Scuola & Ricerca

In primo piano

L’ultimo saluto

A Miola di Piné l’addio commosso a don Vittorio Cristelli

Una folla al funerale del prete giornalista che ha segnato un’epoca con la sua direzione di “Vita Trentina”. Il vescovo Tisi: «Non sempre la Chiesa ha saputo cogliere le sue provocazioni»

IL LUTTO. Addio a don Cristelli: il prete “militante”
I GIORNALISTI. Vita trentina: «Fede granitica e passione per l'uomo, soprattutto per gli ultimi»
IL SINDACO. Ianeselli: «Giornalista dalla schiena dritta, amico dei poveri e degli ultimi»