LAVARONE. Erano tre giorni che era sparito dalla comunità di accoglienza in cui era ospitato a Rovereto. Di lui, un trentaduenne di Salorno, l’unica traccia era l’auto, abbandonata nei pressi di Lavarone. Le ricerche sono iniziate ieri mattina attorno alle 10, con l’impiego dei cani molecolari della Scuola provinciale cani da soccorso. I cani hanno seguito le tracce olfattive fino a individuare alcuni indumenti del giovane , lasciati ad arte vicino a un burrone, per far pensare che egli avesse optato per un gesto estremo. In realtà, però, il trentaduenne stava cercando di confondere le idee ai ricercatori. Con ogni evidenza, non voleva farsi trovare. Ma alla fine, spostandosi in maniera irrazionale sulle alture sopra Lavarone, ha finito per lasciare abbondanti tracce di sè. Infatti, attorno alle18, Tom, un segugio francese seguito dal suo padrone Luca Zanetti, ha individuato il fuggitivo. Era in una zona impervia attorno al Rio Torto, in stato confusionale. E’ stato riaccompagnato a valle e preso in consegna dalle forze dell’ordine, che si sono curate di avvisare la famiglia del ritrovamento. Il giovane, malgrado tutto, è in buono stato di salute.