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Sparano col flobert alla prostituta

Inquietante fatto ai Solteri: i colpi sono partiti da un’auto in corsa. Un denunciato



TRENTO. Le prostitute che attendono i clienti in via Solteri. E una macchina, una Seicento che arriva, rallentata davanti al trio. Ma non si tratta di un uomo in cerca di un rapporto sessuale a pagamento. Dalla macchina vengono esplosi due colpi, uno dopo l’altro, da un fucile ad aria compressa. I pallini di gomma colpiscono una nigeriana di 33 anni sotto il mento e alla spalla. Dalle piccole ferite esce un po’ di sangue, ma per fortuna nulla di che. L’auto intanto scappa. Dietro di lei un quarantenne che si trovava con le tre ragazze. E dalla macchina vede scendere tre persone: due scappano, uno invece viene fermato, identificato e denunciato dai carabinieri.

Una storia dai contorni inquietanti quella che ha avuto come scenografia via Solteri. Il tutto è avvenuto domenica sera attorno alle 23. E la segnalazioni al 112, il numero della centrale operativa dei carabinieri, arriva dai residenti della zona. Che sentono urla, rumori strani. La pattugli arriva così a Trento nord e inizia a ricostruire quello che è successo.

A raccontare la vicenda c’è il quarantenne che nel momento in cui sono stati esplosi i due colti, si trovava vicino alle lucciole. Tre quelle che stavano aspettando i clienti dividendo la postazione. E vedono arrivare la Seicento. Che rallenta mentre si avvicina al trio. Nulla di strano. Le donne pensano ad un possibile cliente. Si potevano aspettare qualcuno che volesse tirare sul prezzo o sul tipo di prestazione, ma non si sarebbero mai immaginate che dall’utilitaria venissero sparati due colpi da un flobert, un fucile ad aria compressa. Vengono sparati dei pallini di gomma che colpiscono una delle tre prostitute due volte: una sotto il mento, la seconda all’altezza della spalla.

Due colpi e poi la macchina accelera per lasciare subito la via. Dietro la macchina il quarantenne che li segue e vede due uomini che scappano - pare raccogliendo prima da terra il fucile - mentre il terzo viene fermato. Si tratta di un ragazzo, un ventenne che abita in città e che mai prima di domenica aveva avuto a che fare con le forze dell’ordine. Identificato, il giovane è stato denunciato per lesioni anche se la sua posizione non appare ancora chiarissima. Lui, almeno fino a questo momento, non ha voluto dire nulla, non ha voluto spiegare nulla della sua domenica sera. Per la nigeriana, che risulta senza fissa dimora ma che probabilmente gravità nella zona di Verona e a Trento arriva solo la sera per mettere in vendita il suo corpo, le conseguenze della disavventura sono state per fortuna limitate.

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