Slot machine nel cuore di Rovereto

In autunno sala giochi con 20 macchine in piazza Rosmini



ROVERETO. Anche a Rovereto stanno per arrivare le Vlt, acronimo che sta per videolotteries, l'ultima generazione di slot machine. Ma ciò che salta agli occhi è che la sala giochi di ultima generazione non è che rimarrà tanto defilata. Sarà la centralissima piazza Rosmini ad ospitare, dall'autunno, una ventina di Vlt. Al civico numero 2, dove adesso c'è il Pizza Pause. In piazza Rosmini, perciò, si passerà dalle patatine e dagli hot dog alle macchinette mangiasoldi, che possono magari riservare gradite sorprese come beffe atroci, drammi personali e familiari, da dipendenza. Simbolo comunque di un Paese alla continua ricerca della fortuna avendo ormai le tasche vuote.

Jackpot e megajackpot saranno le mete, gli obiettivi da raggiungere di queste ultime, per adesso, diavolerie telematiche. Perché la novità, da un po', ormai, sta nel sistema, tutto on line, collegato in rete intranet. Slot collegate una con l'altra e con un server centrale, una vera e propria rete di gioco. A qualunque game si giochi, pigiando il pulsante, tutto viene mischiato e le vincite devono essere, per legge, almeno il 75% della giocata. Scritte quali «Credi di avere un problema con il gioco? Fermati e controllati», oppure figurine che aggiungono «Evitare gli eccessi, non perdere la testa, mantenere l'equilibrio», sono la norma. Tanto per lavarsi, telematicamente, la coscienza.

D'altronde, nel solo 2009, il gioco, in tutte sue forme, ha portato nelle casse dello Stato 8 miliardi di euro. Solo in Trentino, sempre nel 2009, i giocatori hanno speso 756 milioni di euro, il 12,9% in più dell'anno prima. Inutile sottilizzare. Salvo poi sciacquarsi la bocca di buoni propositi per arginare il gioco d'azzardo, pur legale in questo caso, ci mancherebbe. E concordare su inutili mozioni bipartisan in consiglio comunale.

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