Slavina sul Lagorai: sotto la valanga per 35 minuti, salvo

Miracolato: la mano lasciata fuori dal cumulo gli ha permesso di creare un varco per respirare


di Robeto Gerola


TRENTO. Si può considerare un miracolato Raffaele Carlesso, vicentino di 54 anni che è stato travolto da una valanga. È rimasto sotto la neve per 35 minuti ma già oggi dovrebbe lasciare la rianimazione per essere ricoverato in reparto. Non ha riportato traumi anche se è stato estratto in stato di ipotermia e con una compressione toracica. L’allarme è stato dato alle 9.30 di ieri mattina e la slavina è partita dal Grontline, in val di Cava sul versante mocheno del Lagorai. Carlesso era patito la mattina presto da Romano d’Ezzelino assieme a due amici, Alberto Lazzaroto e Manrico Parolin. I tre avevano raggiunto la cima e stavano scendendo a valle. Il primo a partire era stato Carlesso. A quanto pare, passando su un cumulo i neve creato dal vento, ha provocato il distacco che lo ha travolto. Tutto questo davanti agli occhi degli amici. Impossibile per loro dare l’allarme.

La fortuna. «Il cellulare non prendeva in quella zona - hanno poi spiegato - ma per fortuna sopra di noi c’era un gruppo di escursionisti. Abbiamo richiamato la loro attenzione e sono stati loro a chiamare il 118». A limitare le conseguenze della valanga è stata una mano. Carlesso, infatti, è riuscito a tenere una mano fuori dal cumulo di neve e questo probabilmente ha permesso ad un po’ di aria di entrare e ha facilitato l’individuazione da parte dei soccorritori. L’uomo aveva comunque l’Arva. Sul posto gli uomini del soccorso alpino arrivati in forze da Pergine e da Levico Terme. Alle 9.34 l’allarme e dopo un’ora l o sci-alpinista era già in ospedale praticamente fuori pericolo. «Solo in evidente stato di ipotermia, ma con un respiro sostanzialmente regolare» ci spiegato Walter Fontanari, capo del soccorso alpino di Pergine trasportato insieme alla sua squadra con l’elicottero fino al luogo dell’incidente. A quanto si è appreso, la slavina si è staccata dal canalone verso la Mut precipitando a valle e investendo in pieno il vicentino. I tre amici avevano lasciato il Maso Roncher sul versante valsuganotto delle montagne che sovrastano Fierozzo e la Valcava. L’intenzione era scendere a Malga Pletzen e poi risalire per tornare sul versante di Roncegno e tornare in Veneto.

Dopo l’allarme, un primo elicottero è partito per Valcava con a bordo medico, infermiere, unità cinofila e soccorritore. Un altro elicottero ha invece raggiunto la caserma dei vigili del fuoco volontari di Pergine per caricare la squadra del soccorso alpino, Altra squadra partiva da Levico Terme.

«Non potevamo sapere se l’infortunato avesse riportato anche qualche trauma - racconta ancora Fontanari - ma comunque, la regolarità del respiro era già qualcosa di positivo». Carlesso è stato ricoverato in rianimazione ma le prime verifiche sono positive e sembra che ieri in val dei Mocheni sia avvenuto un miracolo.

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