Sicurezza sul lavoro, focus sui boschi di Vaia: «Più prevenzione»

Trento. Dai dati forniti dall’Osservatorio sugli infortuni sul lavoro dell’Azienda sanitaria emerge che nel 2019 ci sono stati 11 inciddenti mortali in Trentino, 5 in più rispetto a tutto il 2018. “L’...



Trento. Dai dati forniti dall’Osservatorio sugli infortuni sul lavoro dell’Azienda sanitaria emerge che nel 2019 ci sono stati 11 inciddenti mortali in Trentino, 5 in più rispetto a tutto il 2018. “L’incontro di oggi va nella direzione di dare la giusta attenzione ad un tema che è attuale, i numeri ce lo ricordano drammaticamente, e deve essere affrontato con il massimo impegno”, ha ricordato il governatore Maurizio Fugatti intervenendo alla riunione del Comitato provinciale di coordinamento in materia di Salute e Sicurezza sul lavoro. Particolare attenzione viene posta al settore dei lavori forestali, ancora molto importanti ad un anno dalla tempesta Vaia e nel futuro ancora rilevanti. Con l’aumentare dei lavoratori aumentano anche i rischi, per questo è importante che gli addetti ai lavori forestali siano formati e consapevoli di operare in un contesto particolare. Per affrontare il tema della sicurezza di chi lavora nei boschi è considerato importante il monitoraggio del numero e della dislocazione delle attività in corso. “Vogliamo lavoreremo soprattutto su prevenzione e informazione, senza che questo significhi rinunciare all’azione di controllo”, ha detto l’assessora Segnana. “L’Ente Bilaterale Trentino Agricolo, di recente costituzione – ha aggiunto l’assessore Spinelli – potrà fare anche formazione, dando un contributo importante in materia di prevenzione e le risorse che metteremo in campo saranno coerenti con gli obiettivi ”. Il confronto ha permesso di individuare gli ambiti di intervento: invecchiamento della popolazione, clima, le malattie professionali, sicurezza nel settore agricolo, diffusione della cultura della sicurezza tra i lavoratori hobbisti, il benessere organizzativo, la formazione dei lavoratori, la cultura della sicurezza nelle scuole.













Scuola & Ricerca

In primo piano