protezione civile

«Siamo pronti ad andarcene da Borgo»

L’ispettore dei vigili del fuoco contro il sindaco sulla questione degli affitti


Marika Caumo


TORCEGNO. «Non è nel nostro Dna chiedere aiuto, ma stiamo seriamente valutando la possibilità di trasferirci». L'ispettore distrettuale Vito Micheli non ci è andato leggero durante il discorso di apertura nell'assemblea delle benemerenze dell'Unione distrettuale dei vigili del fuoco volontari di Valsugana e Tesino, tenutasi sabato sera nella polivalente di Torcegno.

All'interno della relazione annuale ha puntato il dito contro il sindaco di Borgo Fabio Dalledonne. Il quale, interpellato da noi nelle scorse settimane riguardo il sollecito di pagamento delle spese vive per l'uso delle sale del centro protezione civile inviato dal Comune a Soccorso alpino (15mila euro) e Unione distrettuale (7mila), aveva, infatti, spiegato che Comune (già alle prese con il mutuo della struttura) e popolazione di Borgo non potevano accollarsi tutte le spese delle associazioni sovracomunali, chiedendo l'intervento di Comunità e Provincia. Apriti cielo. Nei giorni successivi ci sono state le dure prese di posizione dell'assessore Mellarini e di Civitas, con il presidente della Comunità Sandro Dandrea che aveva ricordato come si tratti di un problema politico a cui i sindaci devono trovare insieme una soluzione al più presto. «Dopo le rassicurazioni del sindaco che qualcuno avrebbe pagato le spese di gestione siamo entrati nel centro, ma ci siamo visti recapitare 3.118,39 euro per il 2012 e 4.301,14 per il 2013. Pur non condividendo il riparto delle spese, ci rendiamo conto che col contributo ordinario assegnatoci dalla Provincia non possiamo permetterci di sostenerle, altrimenti andremmo a compromettere interventistica e servizi, non garantendo l'efficienza dei mezzi dell'Unione distribuiti sul territorio», ha spiegato Micheli, annunciando a breve un'assemblea straordinaria dei comandanti per decidere sul trasferimento in altra sede «garantendo così lo spazio alla polizia locale, come prospettato dalla Comunità di valle», ha punzecchiato.

A rincarare la dose, l'assessore Tiziano Mellarini: «Sono dispiaciuto, per 7mila euro mettere in cattiva luce i pompieri. Caro sindaco, è stata una pessima figura verso tutta la comunità: troviamoci con tutti i sindaci, perché pompieri e soccorso alpino non devono mettere mano al portafoglio. Non sono questi soldi che mandano in rovina la Provincia, ma bisogna trovare una soluzione definitiva». Poco prima Mellarini aveva messo le mani avanti sulle spese per mezzi e caserme, annunciando drastici tagli. «Le risorse non sono quelle di un tempo, sarà fatto un profondo screening sulle richieste di mezzi e sono già stati detti diversi no. Non è possibile a 3 chilometri di distanza avere due caserme con gli stessi mezzi. E sulle caserme, recupereremo risorse per i progetti presentati, ma non per quelle a sei stelle da svariati milioni di euro. Risponderemo invece a chi ha bisogno di ristrutturazione e restyling, di servizi igienici per le ragazze». L'assessore ha quindi spiegato che da metà 2015 entrerà in funzione la centrale unica d'emergenza con sede a Trento, ribadendo poi la necessità qualitativa di realizzare una scuola unitaria per la formazione sia dei permanenti che dei volontari, escludendo privilegi per i primi. Infine il saluto del presidente delle Federazione provinciale vigili del fuoco Alberto Flaim, che nel ricordare l'operato gratuito dei pompieri, ha invitato a farlo per la comunità, pensando al gruppo e non al singolo apparire, e quello del presidente della Comunità Sandro Dandrea che ha ringraziato i vigili, e del sindaco di Torcegno, Ornella Campestrini, che ha sottolineato la necessità di trovare, all'interno della Comunità, le soluzioni ai problemi evidenziati.













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