val di fassa

Si lancia dalle Torri del Vajolet e muore: la vittima è un base jumper californiano

Il dramma ieri sul Catinaccio. Il corpo senza vita di Christopher John LaBounty è stato trovato a valle del Gardeccia



TRENTO. Dalla California era venuto in Trentino per un volo con la tuta alare sopra le Dolomiti, sopra il Catinaccio. Il primo lancio, dalle Torri del Vajolet era stato perfetto. Il secondo gli è stato fatale. È stato trovato morto circa 300 metri a valle del rifugio Gardeccia, Christopher John LaBounty, americano di 40 anni nato in Colorado e residente in California. Erano da poco passate le 17 di ieri pomeriggio quando la moglie dell’uomo ha dato l’allarme al gestore del rifugio. Era spaventata perché era passato troppo tempo da quando il suo Chris si era lanciato dalle vette delle Torri.

Alcuni alpinisti lo avevano visto partire ma nessuno lo aveva visto poi atterrare. Il rifugista ha quindi dato l’allarme spiegando la situazione e chiedendo aiuto. L'area operativa Trentino settentrionale del soccorso alpino trentino ha chiesto l'intervento dell'elisoccorso con a bordo il personale medico e il tecnico del soccorso alpino, allertando i tecnici della zona Fiemme e Fassa. È stato proprio l'equipaggio dell'elicottero dopo un giro di perlustrazione a individuare circa 200-300 metri più a valle del rifugio Gardeccia il base jumper che aveva la vela del paracadute aperta, ma purtroppo i soccorritori non hanno potuto fare altro che constatare il decesso dell'uomo, la cui salma è stata recuperata con il verricello è caricata a bordo del mezzo aereo per il trasporto a valle.

Quale sia stata la causa dell’incidente che è costato la vita al ricercatore americano, non è chiara. Nessuno, almeno in base alle informazioni attuali, ha assistito alla fase finale del volo dell’uomo. Ad indicare che il problema debba essere avvenuto alla fine del volo è il fatto che il paracadute dell’americano fosse aperto. LaBounty sarebbe quindi riuscito a planare sulla conca del Catinaccio e dare l’ordine di apertura del paracadute per la fase di atterraggio, quando, forse una corrente d’aria improvvisa, lo ha tradito trascinandolo con velocità al suolo. Dove ha trovato la morte.

Come detto ai soccorritori non è rimasto null’altro da fare se non recuperare il corpo dell’uomo che è stato portato a valle e supportare la compagna del base jumper che ha visto - in un attimo - le sue vacanze trasformarsi in una tragedia. Un passione quella per il volo con la tuta alare, molto forte in LaBounty come lo dimostrano anche le tantissime foto pubblicate dall’uomo sul suo profilo Facebook.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Lago di Garda

Da giugno a settembre tangenziale Peschiera-Affi chiusa al traffico pesante

Da metà giugno a metà settembre la percorrenza sarà interdetta ai tir. Il divieto ricalca quello dello scorso anno, che però era limitato a solo agosto: divieto di circolazione di giorno per i mezzi superiori alle 7,5 tonnellate, ad esclusione di quelli con carico e scarico merci in provincia


Daniele Peretti