I concessionari 

«Si deve  ripartire: il settore rischia molto»

Trento. Le imprese di vendita e assistenza di autovetture, veicoli commerciali, industriali e autobus, operanti in Italia sulla base di un mandato delle case automobilistiche, sono un aggregato...



Trento. Le imprese di vendita e assistenza di autovetture, veicoli commerciali, industriali e autobus, operanti in Italia sulla base di un mandato delle case automobilistiche, sono un aggregato economico e sociale che sviluppa 50 miliardi di euro di fatturato, con un peso sul PIL nazionale del 3%, che dà lavoro ad oltre 120.000 famiglie in Italia.

I concessionari di autoveicoli consapevoli della gravità e complessità del periodo storico che tutti stiamo vivendo - una crisi senza precedenti – e nonostante il blocco delle attività dall’11 marzo scorso, sono sempre al servizio dei clienti e impegnati a mantenere vive le aziende, con passione, dedizione e massima energia. Quella stessa energia, #ilmotoreitaliano che da oltre cento anni assicura al Paese il bene prezioso della mobilità, che vuole continuare a far muovere cittadini, imprese ed Istituzioni.

Camilla Girardi, presidente della categoria degli autoconcessionari aderenti all’Associazione dei commercianti al dettaglio del Trentino, sottoscrive e rilancia anche a livello locale l’appello della campagna #ilmotoreitaliano: «Anche in Trentino – spiega la presidente Girardi – marzo è stato un mese che ha segnato un -80% nelle immatricolazioni. Il messaggio che vogliamo lanciare, anche a livello nazionale attraverso questa campagna, è che la nostra categoria c’è, ed è pronta a ripartire garantendo sicurezza e affidabilità. Uno stop ulteriormente allungato rischia di mettere in difficoltà serie il settore».















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