Sgominata la «gang degli oratori»

Sorpresi a Volano dai carabinieri tre ragazzi, tra cui un minorenne


Giuliano Lott


ROVERETO. Se non trattasse di un diciassettenne e di due compagni di 18 e 19 anni, parlare di "gang degli oratori" sarebbe calzante. Il trio che ora i carabinieri presumono responsabili delle numerose incursioni negli oratori verificatesi nelle ultime settimane, è stato individuato dai carabinieri, e denunciato per furto aggravato e danneggiamento. I sospetti sul gruppetto in realtà gravava da alcuni giorni: i tre erano stati notati a Volano da gente del paese mentre si aggiravano attorno all'oratorio, bighellonando in auto a ore tarde. Non ci voleva molto a mettere insieme l'avvistamento della sera con la notizia della scoperta dell'ennesima incursione all'oratorio, al mattino successivo.

L'ultimo episodio risaliva a giovedì, quando il trio aveva scassinato anche la porta dell'ala destinata alla banda di Volano, utilizzandone la sala prove per dormire, su giacigli di fortuna allestiti con le divise da parata. Dai primi sospetti, i carabinieri della stazione di Calliano sono passati alle verifiche, presentandosi al mattino a casa di uno dei due maggiorenni. Il ragazzo non c'era, non aveva dormito a casa.

Così i carabinieri hanno contattato il sindaco di Volano, Francesco Mattè, chedendogli di fare una verifica all'oratorio. Appena entrati, hanno visto il ragazzo più giovane scappare nel corridoio e infilarsi in una porta. Ci hanno messo qualche istante, i carabinieri, ad aprire la porta: i ragazzi l'avevano sbarrata con una scrivania per riuscire a calarsi dalla finestra del primo piano, da un'altezza di circa 5 metri. Ma la fuga è durata poco: qualche minuto più tardi sono stati fermati dalla pattuglia dei carabinieri in centro a Volano.

Uno di loro nello zaino aveva ancora il portafoglio del responsabile dell'oratorio di Borgo Sacco, padre Francesco, con dentro 44 euro, e la pisside, un portaostie rubato a Sacco. In più, avevano portato nella sala della banda una cassa di birra rubata giovedì a Volano dal chiosco del campo sportivo, prove della loro responsabilità nei precedenti raid. Identificati, sono stati denunciati a piede libero. Si tratta di uin diciannovenne pregiudicato, residente a Nomi, un diciottenne dio Folgaria e un diciassettenne di Volano. «Speriamo di aver interrotto la loro carriera di oratoriani "fuori orario"» scherza Mattè. «E speriamo anche che questi ragazzi un po' sbandati riescano a imboccare la strada giusta per crescere».













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